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Il Raffadali, avanti adagio, piega un coriaceo Cinque Torri e si laurea capolista d'inverno

Il Raffadali, nonostante il periodo di leggero appannamento, dopo il doppio confronto con il Canicattì, continua a vincere anche senza grossi meriti, e anche questo potrebbe essere un segno del destino, tipico delle annate fortunate

Vittoria più sofferta di quanto preventivato alla vigilia, per il Raffadali che ha dovuto dare fondo a tutte le sue risorse per avere ragione del Cinque Torri che è stato in partita fino alla fine del match.

Nel primo tempo si è visto il Raffadali un po’ abulico delle ultime settimane che ha fatto prendere coraggio agli ospiti che non hanno subito quasi nulla a parte un palo colpito da Spina.

Nella ripresa, invece, l’atteggiamento è notevolmente migliorato e dopo aver sbloccato il risultato, la squadra di Mattina ha legittimato la vittoria pur con qualche patema.

Cronaca - La prima conclusione è di Priolo, su punizione, al 13’ con palla alta. Al 27’ replica Alberti con un tiro da lontano, parato da Marziano.

Un minuto più tardi l’episodio più controverso della gara: Ciancimino commette fallo al limite dell’area e l’arbitro Scarantino assegna il rigore agli ospiti. Brava e coraggiosa la prima assistente Elvira Rizzo, richiama l’attenzione del direttore di gara convincendolo che il fallo era avvenuto fuori dall’area di rigore. La conseguente punizione non ha dato nessun esito.

Al 41’ ottima giocata di Spina che blocca il pallone e dal limite colpisce il palo. Al 45’ Sanneh non approfitta di un errore di Marziano e nel recupero Spina manca il gol sotto porta.

Nella ripresa, entra Curaba (ottimo il suo impatto sul match) e al 54’ il Raffadali passa in vantaggio: cross dalla bandierina di Priolo e Falcone è bravo a girare di testa alla destra di Mistretta.

Al 60’ azione insistita di Spezia e sinistro respinto da Marziano. Al 75’ una mezza girata di Spina viene neutralizzata dal portiere e sempre Spina all’80’ prova a sorprendere Mistretta da posizione decentrata.

Negli ultimi minuti subentra il nervosismo e l’arbitro, sempre per doppia ammonizione, espelle Grassotti all’81’ e poi contemporaneamente Spezia e Ciancimino con gara interrotta per tre minuti.

In dieci contro nove il Raffadali prova ad anestetizzare il match, ma gli ospiti hanno ancora qualche sussulto senza creare però pericoli per la porta di Marziano.

Gara chiusa al 92’ grazie a Spina che finalizza in rete con un colpo di testa in tuffo, un contropiede ben orchestrato da Curaba con assist finale di Piazza.

È arrivata l’undicesima vittoria consecutiva ma è un Raffadali che ha bisogno di ricaricare le pile prima di affrontare la seconda parte di stagione. La vittoria consegna già ai gialloverdi il titolo di capolista d’inverno, visto che nell’ultima di andata, anche in caso di sconfitta, potranno essere solo raggiunti ma non superati.

Gli ospiti hanno mostrato carattere (due espulsi e sei ammoniti) e soprattutto voglia di lottare. Con queste qualità potranno tirarsi fuori molto presto dalla zona calda della classifica.

Il Raffadali, nonostante il periodo di leggero appannamento, dopo il doppio confronto con il Canicattì, continua a vincere anche senza grossi meriti. E anche questo potrebbe essere un segno del destino tipico delle annate fortunate.

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