Dai guerriglieri della Sierra Leone a Lampedusa, Kallon è diventato grande e segna per il Grifone
Nel 2016, con un barcone, è approdato sull'isola più grande delle Pelagie. Oggi, il ragazzo, è diventato un calciatore vero
Si chiama Yayah Kallon è un giovanissimo ed è fuggito dalla Sierra Leone, approdano con un barcone a Lampedusa. La sua avventura, è una storia che ha un epilogo a lieto fine. Si, perché, il giovane Kallon, oggi, è un calciatore dell'under 19 del Geona.
La sua storia, che sa di avventura vera, è iniziata ben presto. Kallon è scappato dai guerriglieri della Sierra Leone, aveva appena 14 anni quando la sua famiglia ha scelto di farlo fuggire vie a bordo di un barcone. Kallon è riuscito ad approdare a Lampedusa nel 2016. Il terrore negli occhi, ed una grande passione: il calcio.
Dall’isola più grande delle Pelagie, porta dell’Europa, fino a Scicli per poi concludere il suo percorso a Cassine. Spalla vera di Kallon è stato l’avvocato Paolo Bordonaro, è lui a seguire ogni suo passo. Il calcio, la voglia di riscatto e quei piedi buoni.
Un provino all’Entella, che non va bene e la scelta di approdare a Genova dove, ad attendere Kallon, vi è Michele Sbravati, ispiratore del settore giovanile del Grifone. Kallon, dopo svariate peripezie e trasferimenti lampo, si prende e si cuce addosso la maglia del Genoa.
E’ proprio ieri, che una rete del giovanissimo Kallon, decide il big match del campionato di Primavera, tra il Grifone e la Roma. Kallon adesso, più che mai, sogna il calcio che conta.