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Sabato, 27 Aprile 2024
Le elezioni

Il M5S verso le Europee: "Nessun accordo coi partiti e liste aperte a personaggi di spicco della società civile"

Ad annunciarlo il coordinatore regionale Nuccio Di Paola all'assemblea che si è tenuta a Mazara del Vallo alla presenza di iscritti e simpatizzanti, deputati regionali e nazionali, senatori, sindaci, consiglieri comunali e di circoscrizione

"Nessun accordo coi partiti alle prossime elezioni Europee e liste aperte solo a personaggi di spicco della società civile. E per le amministrative simbolo presente solo nei Comuni dove esiste un gruppo radicato che porta avanti un progetto serio e credibile”. Così il coordinatore regionale del Movimento 5 stelle, Nuccio Di Paola, ha esposto all'assemblea regionale del M5S la linea di condotta del Movimento agli ormai imminenti appuntamenti con le urne.

L'assemblea sì è tenuta all'Hotel Mahara di Mazara del Vallo, in una sala stracolma di iscritti e simpatizzanti, alla presenza di eletti Cinquestelle a tutti i livelli istituzionali: deputati regionali e nazionali, senatori, sindaci, consiglieri comunali e di circoscrizione. “Come consueto - ha detto Di Paola - il MS5 camminerà sulle proprie gambe, col contributo di ottimi apporti dalla società civile e in questo senso ci stiamo muovendo. A stretto giro comunicheremo anche le modalità per le candidature".

E a proposito di amministrative, Di Paola spiega che "il simbolo del Movimento non sarà presente in tutti i Comuni, ma solo laddove esiste un gruppo fortemente radicato con un serio e credibile progetto a supporto. Il simbolo va tutelato e non può essere concesso a cuor leggero anche a chi, magari, spera di raccattare qualche consenso confidando esclusivamente sul voto d'opinione".

Tornando alle Europee, invece, "siamo più fiduciosi - ha detto ancora Di Paola -. I sondaggi nazionali testimoniano sempre un grande consenso popolare nei nostri confronti. Per fortuna sono tantissimi i cittadini che ci vedono come ultimo baluardo alla malapolitca che a livello nazionale ha azzerato il welfare e che con l'autonomia differenziata, che rischia di affossare definitivamente il Meridione, oggi ha raggiunto l'apice, senza dimenticare altre vergogne dell'agenda Meloni come la legge bavaglio. Non è certo migliore l'agenda Schifani, i cui riflettori sono puntati più che sui bisogni dei cittadini, su norme vergognose come la salva ineleggibili, la sanatoria delle ville abusive o sull'incommentabile spartizione della sanità, mentre ospedali e pronto soccorso esplodono, i medici scappano verso il privato e le liste d'attesa risultano cancellate solo sulla carta". 

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