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Lunedì, 29 Aprile 2024
La visita / Lampedusa e Linosa

Giuseppe Conte in visita a Lampedusa: "Non vi abbandoniamo, governo maldestro su immigrazione"

Il leader del Movimento Cinque Stelle ha visitato il Poliambulatorio e si è soffermato a parlare, anche dell'emergenza migranti, con il direttore Francesco D'Arca

Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte è arrivato a Lampedusa ed ha già raggiunto il Poliambulatorio di via Grecale dove ad attenderlo, davanti la porta di ingresso, c'erano tutti i medici in servizio. 

Sfamò i migranti in cerca di cibo a Lampedusa, mamma Teresa invita a pranzo Giuseppe Conte

"Chi succidiu?". Un lampedusano, trovando la porta del Poliambulatorio chiusa e vedendo telecamere e giornalisti e non riuscendo a comprendere cosa stesse accadendo, ha chiesto informazioni in giro. Quando si è sentito rispondere che era in visita il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha sbottato: "Chi vinni a fari? Perché non veniva quando era presidente del Consiglio? Da Berlusconi in poi sono venuti in tanti, ma mai niente è cambiato" - ha sottolineato il cittadino che è riuscito ad entrare nella struttura sanitaria di cui aveva bisogno - .

"Non vi abbandoniamo"

"Il movimento Cinque Stelle oggi è qui con la mia persona, ma c'è stato e c'è sempre con i nostri referenti, con i nostri parlamentari regionali e nazionali perché non giriamo mai la testa dall'altra parte. Oggi sono qui per dare un contributo, un segnale di solidarietà, ad una popolazione che è in grandissime difficoltà. Il messaggio è: non vi abbandoniamo". Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, prima di arrivare al Poliambulatorio di Lampedusa dove sta visitando la struttura sanitaria che si occupa tanto delle emergenze sanitarie dei lampedusani quanto di quelle dei migranti. "Non vi lasciamo soli - ha rimarcato Conte - . Questa giornata ci serve per raccogliere le istanze dei lampedusani, per essere aggiornati sulle loro angosce, preoccupazioni, difficoltà, disagi e per contribuire con la nostra forza politica, con il coraggio che non ci manca, con determinazione, a rilanciare le loro legittime richieste ed istanze". Conte, accompagnato dalla parlamentare (ex sindaco di Porto Empedocle) Ida Carmina, dopo aver visitato i locali del Poliambulatorio di via Grecale, si è soffermato a parlare, anche dell'emergenza migranti, con il direttore Francesco D'Arca che gli ha anche presentato tutte le persone che, quotidianamente, si occupano a molo Favarolo dell'assistenza sanitaria e controlli di quanti arrivano.

"Siamo in totale emergenza, isola al collasso"

"Noi non ci siamo mai ritrovati così in difficoltà in tema di immigrazione ed hotspot, perché abbiamo costruito e lavorato per tempo. Oggi siamo in totale emergenza, un'isola al collasso. Mi hanno sorpreso i numeri degli scorsi giorni. Ero però consapevole che gli slogan elaborati da questo governo erano un bluff, ma non pensavo si arrivasse a questo disastro, a questo fallimento" - ha continuato il leader del M5S - . "Il presidente del Consiglio ha una responsabilità particolare, innanzitutto il dovere della trasparenza e della verità - ha detto - . Quindi smettiamola con le bolle e con i bluff. Ogni volta che c'è una pressione che rende inevitabile un passaggio del presidente del Consiglio diventa una passerella. Lo abbiamo già visto in Romagna, a Cutro, da ultimo per Lampedusa. Ogni volta, un nuovo decreto che non contiene nessuna soluzione - ha incalzato l'ex premier - . Qui bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare nei Paesi africani, ma non come si è fatto in Tunisia. Il modello della Meloni realizzato in Tunisia è quello che non va fatto perché andare lì, creare una pressione al leader di turno, capo di Stato, capo di governo del Paese africano, in questo caso la Tunisia, e arrivarci con tutti i riflettori, costringerli ad accettare un memorandum che ovviamente non può contenere clausole troppo impegnative, in una realtà come quella tunisina che è esplosiva dal punto di vista economico-sociale, significa creare le premesse di un bluff con gli italiani, anzi crei una reazione come sta succedendo. Sono Paesi che vogliono rivendicare la loro dignità e se porti sul piatto somme modeste, 200 milioni o poco più, sono fondi insignificanti rispetto ai loro problemi. Il risultato è che ti chiudono la porta in faccia, addirittura non fanno più entrare neanche la Commissione Esteri del parlamento europeo e non danno più attuazione agli accordi".

"Lavorare con i Paesi di partenza, ma a fari spenti"

"Noi abbiamo lavorato con il premier tunisino, ma a fari spenti. Non sapete quante telefonate ci siamo scambiati, quanto lavoro con l'intelligence per rinforzare anche i rimpatri. Ma non l'ho mai messo in difficoltà rispetto alla sua popolazione" - ha spiegato Giuseppe Conte, rispetto al lavoro fatto all'attuale governo Meloni in tema di immigrazione - . "C'è un atteggiamento maldestro, una goffaggine diplomatica che ci fa male - ha sottolineato - . Quello che va fatto con la Tunisia e la Libia, ma anche con i Paesi di transito, è un lavoro serio che richiede tempo. Ma se tu privilegi bolle comunicative, durano un giorno e poi si dissolvono e non durano nulla".

"Atteggiamento maldestro su immigrazione"

"Noi abbiamo lavorato con il premier tunisino, ma a fari spenti. Non sapete quante telefonate ci siamo scambiati, quanto lavoro con l'intelligence per rinforzare anche i rimpatri. Ma non l'ho mai messo in difficoltà rispetto alla sua popolazione" - ha spiegato Giuseppe Conte, rispetto al lavoro fatto all'attuale governo Meloni in tema di immigrazione. "C'è un atteggiamento maldestro, una goffaggine diplomatica che ci fa male - ha sottolineato -  Quello che va fatto con la Tunisia e la Libia, ma anche con i Paesi di transito, è un lavoro serio che richiede tempo. Ma se tu privilegi bolle comunicative, durano un giorno e poi si dissolvono". Conte, accompagnato dalla parlamentare, ex sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, dopo aver visitato i locali del Poliambulatorio di via Grecale, si è soffermato a parlare, anche dell'emergenza migranti, con il direttore Francesco D'Arca che gli ha anche presentato tutte le persone che, quotidianamente, si occupano a molo Favarolo dell'assistenza sanitaria e controlli di quanti arrivano. 

Tutela dei diritti fondamentali, presidi Ue nei Paesi di origine e transito 

"E' ovvio che abbiamo avuto il problema della tutela dei diritti fondamentali che nasce da quando il migrante  origina il suo percorso di vita. Perché quando lascia il suo villaggio tutti i componenti della famiglia si tassano con cifre che lì sono importanti. Iniziano questi viaggi cadendo  subito preda della criminalità organizzata quindi c'è un problema della tutela dei diritti. Non sto dicendo che la soluzione  può essere fare degli hotspot e dei centri di detenzione, di fatto, dove non vengono rispettati i diritti fondamentali una soluzione potrebbe essere realizzare dei presidi a livello europeo, con l'accordo dei Paesi che ci ospitano, di origine e di transito, per poter processare le domande in loco per chi ha diritto alla protezione internazionale e ciò ci consente di sottrarli alla criminalità organizzata e ai trafficanti" - ha detto il leader del M5s, rispondendo a una domanda sulla tutela dei diritti dei migranti in Tunisia e in Libia. "Noi abbiamo anche bisogni di flussi migratori. La stessa Meloni l'ha scritto: il decreto flussi del governo prevede un aumento dei numeri. Lo riconoscono anche in questo governo dove fanno i sovranisti d'accatto" ha aggiunto.

"Governo debole non ha linearità indirizzo in Ue

"Il capitolo europeo è molto complesso e dipende anche da chi conduce e realizza e persegue le linee politiche e i dialoghi. La debolezza di questo governo è che in Europa non ha chiarezza trasparenza e linearità d'indirizzo. I polacchi hanno ancora una volta schiaffeggiato un piano di redistribuzione e lo stesso hanno fatto gli ungheresi. Meloni accredita e addirittura riconosce come assolutamente fondate queste posizioni di assoluta chiusura ad un meccanismo di redistribuzione europea" - ha aggiunto Giuseppe Conte - . "E poi fa una conferenza sull'immigrazione e non invita Francia e Germania. Inviti tutto il mondo  e non loro e vuoi la solidarietà di Francia e Germania che hanno un ruolo nel Mediterraneo. Ho parlato di goffaggine diplomatica che mi ha
sorpreso".

Passeggiata in piazza e gelato 

Ha fatto, dopo la visita al Poliambulatorio, una passeggiata in piazza e si è soffermato in una gelateria, dove ha gustato dei prodotti locali, il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. Ad accompagnarlo anche l'ex sindaco di Porto Empedocle, attuale deputato nazionale, Ida Carmina. Non ci sono molti lampedusani al seguito. La maggior parte, a denti stretti, chiede di essere "lasciati in pace perché non servono a niente queste visite". I lampedusani si stanno preparando ed organizzando, intanto, per l'assemblea pubblica che si terrà alle ore 17 in piazza.

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