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Sabato, 27 Aprile 2024
Municipio / Naro

Caos al consiglio comunale di Naro: salta l'approvazione del Pef

Il sindaco: "Un’altra occasione perduta, di cui mi rammarico, che mortifica e impedisce, ancora una volta, a una comunità dalle tante potenzialità e dalle concrete prospettive di crescita come la nostra, di assurgere a un ruolo guida nel contesto comprensoriale e a rilanciarsi nel panorama turistico e culturale nazionale"

C'era da approvare, ed era anche urgente, il Pef: l'atto propedeutico per l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, ma anche il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. È stato invece fatto cadere il numero legale e il consiglio comunale di Naro ha sprecato la sua occasione. 

"È l’ennesima dimostrazione di quale sia il modo di fare politica della mia opposizione - ha dichiarato il sindaco Maria Grazia Brandara - . Il gruppo consiliare che mi sostiene, nonostante sia minoritario, aveva, attraverso il capogruppo Salvatore Todaro, dato la propria disponibilità a votare tutti i punti posti all’ordine del giorno, tra i quali il Pef, il piano economico finanziario, documento essenziale per poter disporre il bilancio stabilmente riequilibrato. Un ordine che alcuni consiglieri hanno voluto sovvertire per motivazioni che lasciano, è il caso di dirlo, il tempo che trovano. E tutto questo è accaduto - ricostruisce sempre il capo dell'amministrazione - nonostante il consigliere Todaro abbia chiarito che i punti andavano lasciati nell’ordine previsto e che, anche con il solo voto dei consiglieri che sostengono il sindaco, andavano trattati e votati nell’interesse dell’ente e al di là delle posizioni politiche e/o delle appartenenze di ciascuno, ciò al solo fine di non determinare ulteriori danni al Comune". 

"Sovvertire i punti all'ordine del giorno - ha continuato Brandara - ha determinato dapprima la sospensione dei lavori e subito dopo la decadenza della seduta consiliare, per decisione condivisibile dei consiglieri comunali che mi sostengono di non accettare questo stato di cose. Un’altra occasione perduta, di cui mi rammarico, che mortifica e impedisce, ancora una volta, a una comunità dalle tante potenzialità e dalle concrete prospettive di crescita come la nostra, di assurgere a un ruolo guida nel contesto comprensoriale e a rilanciarsi nel panorama turistico e culturale nazionale e non solo. Voglio solo sperare - ha concluso il sindaco - che il buon senso e l’amore vero per il nostro paese illumini tutti e consenta di dare soluzione ai tanti e gravosi problemi di un passato che auspichiamo poterci definitivamente lasciare alle spalle".

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