rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Impianti sportivi

Il "pasticcio" del bando per la gestione dello stadio Esseneto, la Dc: "Adesso non si sbagli più"

I consiglieri comunali intervengono dopo la revoca in autotutela del provvedimento per l'affidamento della struttura: "Chiediamo al sindaco di aprire la stagione della trasparenza"

"Abbiamo presentato una interrogazione per capire chi, come e perché ha pensato di affidare una struttura sportiva così importante per soli 5 anni quando tutte le altre strutture sportive vengono affidate per 9 almeno".

Lo dicono, con una nota, i quattro consiglieri comunali della Democrazia Cristiana, Roberta Zicari, Alessia Bongiovì, Pasquale Spataro e Pietro Vitellaro. Gli esponenti di aula Sollano fanno riferimento al fatto che l'amministrazione comunale ha ritirato in autotutela il bando pubblicato per la gestione.

"Siamo contenti - aggiungono - che abbiano fatto retromarcia, che adesso non si sbagli più. In questi anni questa amministrazione ha commesso troppe 'leggerezze' come questa. Chiediamo al sindaco di chiudere con la stagione dei due pesi e delle due misure e di iniziare quella degli avvisi e della trasparenza, partendo, ad esempio, dai 4 milioni stanziati dalla Regione per attività collegate a Capitale della cultura: come selezionerà i progetti da portare alla cabina di regia entro il 30 giugno?".

La nota del vice presidente dell'Akragas Carmelo Callari

"Sulla prima lettura del bando precedente erano sorti dei dubbi e delle perplessità che erano stati in parte alleviati dal confronto fattivo con la stessa amministrazione con a capo il Sindaco Miccichè, l’Assessore Piparo e con lo stesso dirigente del settore. Oggi più che mai si è convinti sulla volontà che il Comune voglia affidare la gestione dello stadio a società sportive che ne hanno le caratteristiche per partecipare, tra le quali si annovera l’Akragas, oggi orgoglio degli sportivi agrigentini. Se il nuovo bando servirà a chiarire taluni aspetti e prolunghi la durata della gestione che ben venga, per le ovvie ragioni che gli investimenti sulla struttura effettuati dalla società sportiva possa essere ammortizzata in un periodo maggiore. 

Deve emergere che l’affidamento ha due aspetti solamente positivi: da una parte il Comune si sgrava delle spese della gestione ordinaria dello stadio e dall’altra la società sportiva può programmare gli interventi sull’adeguamento strutturale dello stesso che permettono di sognare di calcare i campionati di categorie superiori. L’unico sollecito che lo stesso vice presidente Callari solleva è quello che il nuovo bando venga pubblicato nello stretto giro di posta, in tempi brevissimi, evitando i cosiddetti tempi della politica che ormai si è stanchi di ascoltare, permettendo alla società di programmare il futuro della prossima stagione calcistica tanto attesa dagli sportivi di Agrigento. 

Tanti nuovi investitori amanti dell’Akragas attendono tale notizia dell’affidamento per entrare nella compagine societaria, ma solo a condizione che si possano svolgere le gare nell’Esseneto anche in categorie superiori cui mira la società di raggiungere al più presto. Se lo stadio verrà affidato, l’Akragas ha un futuro roseo pieno di soddisfazioni, come negli ultimi  anni ha dimostrato con la promozione in serie D, se, invece, lo stadio non verrà affidato in tempi brevi si intravedono futuri nebulosi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il "pasticcio" del bando per la gestione dello stadio Esseneto, la Dc: "Adesso non si sbagli più"

AgrigentoNotizie è in caricamento