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Sabato, 27 Aprile 2024
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Lo stop ai lavori della villa del Sole è ufficiale, Codacons: "Sindaco mente ai cittadini"

Gli interventi sono iniziati formalmente il 26 novembre scorso, fino a che la Soprintendenza non ha chiesto di sospendere tutto

Altro che semplice "simbolica posa" della prima pietra: il cantiere dei lavori di riqualificazione della Villa del Sole era ufficialmente avviato e, adesso, è stato altrettanto ufficialmente bloccato dopo l'intervento della Soprintendenza "sollecitata" dalla visibilità social e giornalistica della vicenda.

Ancora una volta a parlare, al netto delle chiacchiere e delle rassicurazioni di facciata, sono gli atti a cui ha avuto accesso il Codacons. Due quelli su cui ci si può concentrare. Il primo è un verbale di consegna dei lavori alla ditta Co.Ge.Ma.La Srl risale infatti al 29 novembre 2023. 

Nel documento si legge che "il direttore dei lavori è convenuto sul luogo dove debbono eseguirsi i lavori ed alla presenza del procuratore speciale del consorzio stabile Build Sc Arl ha verificato i concreto inizio dei lavori". Siamo al 30 novembre.

Ad inizio dicembre si inizia a lavorare all'interno della villa, demolendo alcune parti e soprattutto radendo al suolo quasi tutta la parte a verde. E’ il 12 dicembre quando la Soprintendenza, “risvegliata” dal clamore delle vicende mediatiche scrive – citando appunto le notizie riportate dagli organi di stampa – al Comune sui “lavori compiuti da codesta amministrazione alla ‘Villa del Sole’ comportanti l’abbattimento degli alberi in essa presenti”, precisando che la zona in cui insiste l’infrastruttura è sottoposta a tutela paesaggistica, nonostante “la villa non sia sottoposta a tutela”.

Aggiunge soprattutto che il 19 luglio aveva espresso un “parere preventivo favorevole su un progetto definitivo riguardante l’area in oggetto, a condizione che in fase esecutiva venisse predisposto un adeguato progetti di riqualificazione dell’intero giardino da sottoporre ad autorizzazione”. Parere preventivo su un progetto appunto non ancora definitivo.

L’ente regionale, quindi, chiede quindi al Comune di di relazione “in merito ai lavori già eseguiti” dato che a quella data nulla era giunto. Non sappiamo se Palazzo dei Giganti abbia risposto o meno: il sindaco Franco Micciché, nel rispondere che “ci sono tutte le autorizzazioni” non ha saputo/voluto fornire atti annunciando solo una conferenza stampa che si dovrà tenere non si sa quando. Passano circa 2 settimane dal 12 dicembre (siamo al 20) La Soprintendenza prende di nuovo carta e penna e facendo riferimento alla precedente comunicazione aggiunge che “ribadito il significato che la villa del Sole assume nel contesto cittadino come elemento distintivo e qualificante l centro urbano e spazio verde realizzato come contrappunto alla cementificazione”, si rimane in attesa della “trasmissione formale del progetto definitivo ai fini del rilascio dell’autorizzazione di competenza”. Nelle more di questo rilascio “si diffida codesto Comune a eseguire qualsiasi categoria di lavori”.

Gli uffici, quindi, dispongono formalmente  "la sospensione di qualsiasi categoria di lavori fino al successivo ordine di ripesa". Oltre un mese è passato da quell'ordine e i lavori - regolarmente appaltati e operativi - sono fermi. In attesa di cosa? Secondo il Comune di nulla, anzi, stanno procedendo senza alcuna interruzione. Cosa ben diversa da quanto non solo dicono gli atti, ma è riscontrabile in presenza. In realtà, si attende - anche per la tanto declamata conferenza stampa - che venga acquisito probabilmente il parere della Soprintendenza sul progetto esecutivo, con la speranza - per gli enti - che le prescrizioni fornite non siano abbastanza rigide da dover rivedere anche i costi dell'opera che sono andati a bando di gara.

Un'ultima precisazione va poi fatta rispetto al destino degli alberi: proprio nel citato parere preventivo la Soprintendenza indicava la necessità, nel progetto esecutivo, di eliminare tutta la cementificazione esistente per “liberare spazio” rispetto alle nuove edificazioni e consentiva di abbattere le piante a patto che “tutte le essenze che verranno sradicate dovranno essere compensate attraverso l’inserimento di nuove essenze arboree autoctone ad uno stadio vegetativo già maturo e la piantumazione dovrà precedere l’inizio dei lavori o contestuali ad essi”. Basterà quindi piantarne di nuovi per riparare al "danno".

Quando i lavori riprenderanno, è ovvio.

Intanto si attende stasera per comprendere cosa farà il Consiglio comunale, cioè se approverà o meno la proposta dei consiglieri Firetto e Bruccoleri di chiedere il ritiro in autotutela della delibera che consentiva la variante al Prg che ha permesso di avviare i lavori. ieri è mancato il numero legale, non è escluso che accada di nuovo.

"I cittadini devono sapere che il Sindaco mente sapendo di mentire - scrive in una nota Giuseppe Di Rosa -. Nessun alibi è più consentito. A questo punto chiediamo al Consiglio Comunale il coraggio di tornare sui suoi passi, annullando in autotutela la variante allo strumento urbanistico che aveva consentito di portare avanti un progetto di dubbia legittimità, come richiesto da cittadini e associazioni che stanno seguendo la vicenda, ripristinando l’originaria destinazione urbanistica dell’intera Villa del Sole, un’area destinata dal Prg alla conservazione e alla valorizzazione del verde pubblico esistente".

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