"Spacciavano nel centro d'accoglienza", sono stati incastrati dalle telecamere
Decine e decine i consumatori - uomini e donne di Agrigento e provincia - che si recavano all'interno della struttura per acquistare la "roba", hashish in particolar modo
Determinanti le telecamere collocate all'interno del centro per rifugiati. Nell'inchiesta - svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento, con il coordinamento del sostituto procuratore Carlo Cinque - si sono rivelate determinanti, per incastrare i cinque immigrati, richiedenti asilo politico, proprio le telecamere fatte installare proprio dagli investigatori.
Telecamere che hanno registrato le numerose cessioni di droga che sarebbero avvenute all’interno di una struttura di accoglienza di Villaseta, dove gli extracomunitari erano ospiti.
"Spacciavano in attesa dell'asilo politico"
Lo spaccio - documentato dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile - era quotidiano, sistematico: decine e decine di consumatori - uomini e donne di Agrigento e provincia - si recavano all'interno della struttura per acquistare la "roba", hashish in particolar modo. Buona parte degli acquirenti sono stati bloccati e controllati dopo l’acquisto. Un'attività che ha permesso di rinvenire e sequestrare - ha ricostruito la Squadra Mobile - svariate decine di dosi di sostanza stupefacente e di identificare, appunto, decine di consumatori.
Gli arrestati sono: Abdourahman Badjan, 21 anni, del Gambia, Ali Secka, 23 anni, del Gambia, Marong Yankuba, 20 anni, del Gambia; Musa Bayo, 24 anni, originario del Sierra Leone; Sarjo Fofana, 29 anni, del Gambia. Dpo le formalità di rito, i cinque sono stati portati alla casa circondariale di Agrigento.