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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Scavi nella Valle dei Templi, trovata una cavea del terzo secolo

Da quanto confermano gli archeologi, non sembrano esserci dubbi: c'è un teatro di circa 100 metri di diametro risalente all'età ellenistica

"Stiamo scavando da un mese, non è da molto tempo, ma abbiamo acquisto elementi che sembrano confermare l'ipotesi iniziale: ci troviamo di fronte ad una cavea teatrale e questa cavea ha una sua monumentalità". Lo ha detto Luigi Caliò, archeologo dell'Universita di Catania, all'inizio della conferenza stampa di presentazione degli scavi archeologici per cercare l'antico teatro di Akragas. 

Ormai non sembrano esserci dubbi: c'è un teatro di circa 100 metri di diametro. Lo ha annunciato il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, presente alla conferenza stampa insieme al commissario del Parco, Bernardo Campo.

"Sei i saggi aperti, uno proprio ieri, - ha aggiunto l'archeologo Caliò - che ci hanno permesso di accertare la presenza di una grande cavea semicircolare in parte costruita su roccia ed in parte in blocchi. Stiamo scavando con una certa difficoltà perché il terreno è duro".

L'idea degli esperti è che siano stasti costruiti muri di terrazzamento su camere riempite di terra su cui doveva poggiare il teatro. Sono state, inoltre, trovate due camere in sequenza verso nord ed a fianco di una struttura che, ha aggiunto Caliò, "forse metteva in collegamento la piazza retrostante ed il teatro, con la summa cavea. L'esempio è quello del teatro di Segesta".

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"Per quanto riguarda gli ultimi strati, - ha proseguito l'archeologo - la data è molto incerta, ma è quella post distruzione, dovrebbe essere il terzo secolo dopo Cristo. Ci troviamo davanti ad un teatro che è ellenistico. In linea con quello che sta accadendo nel terzo secolo in Sicilia".

"Se da una parte abbiamo una piazza, molto grande, e la cavea è la facciata verso Sud, verso i Templi, di questa enorme struttura monumentale che conosciamo solo parzialmente, - ha spiegato l'archeologo - dall'altra parte tutta una serie di saggi, sembrano confermare l'ipotesi che ci troviamo davanti ad una cavea semicircolare in parte costruita, nella zona più orientale su roccia, ed in parte, invece, costruita in blocchi nella parte più occidentale".

SODDISFATTO IL SINDACO FIRETTO - “Il teatro della città antica è stato trovato”, Esulta il sindaco di Agrigento Lillo Firetto: “Lo abbiamo immaginato e cercato per lungo tempo e da qualche mese abbiamo sperato di essere vicini al ritrovamento; adesso giunge la conferma dagli archeologi, a poche settimane dall’avvio degli scavi. E’ un teatro di periodo ellenistico. Si estende a semicerchio con un diametro di oltre 100 metri ed è rivolto verso la Valle e il mare”. 

“Per la città intera – prosegue il primo cittadino - si aprono scenari nuovi.  L’area archeologica della Valle dei Templi si arricchisce di un nuovo eccezionale monumento: i nostri antenati continuano ad essere munifici di doni straordinari. Agrigento e la Sicilia meritano oggi di vivere questo felice momento storico per la tenacia con cui hanno deciso di voltare pagina e di impegnarsi al massimo per la tutela e la valorizzazione di  uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo”.  Il sindaco Firetto guarda con fiducia al futuro: “Il teatro antico è una realtà destinata a  far crescere l’interesse dei visitatori e ad arricchire notevolmente le potenzialità del sito Unesco, che sono inscindibili dallo sviluppo della città intera. Mentre emergono i resti di maschere teatrali, di conchiglie usate come monili, di monete, di frammenti che riempiono di dettagli importanti la ricerca degli archeologi, si conferma la storia illustre di una città, di cui nel 2020 celebreremo i 2600 anni dalla fondazione”.  

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