Nuovo tentativo di "sacco" alla Scala dei Turchi? MareAmico denuncia
Il responsabile dell'associazione ambientalista: "C'è chi sta pure costruendo delle palificazioni e delle piattaforme in cemento armato come anche dei gradoni lungo la collina"
Qualcuno parla già di un rinnovato tentativo di "sacco" della Scala dei Turchi. Stavolta però sembra proprio che tutto debba andare in maniera differente. Sia perché c'è una Procura attenta anche alle questioni paesaggistiche e ambientali, sia perché le segnalazioni di eventuali irregolarità o illiceità fioccano.
Prime fra tutte quelle dell'associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo che ha segnalato - agli organi competenti - che "stanno per essere realizzati una miriade di chioschi, nessuno dei quali rispetta la distanza minima imposta dalla Soprintendenza di Agrigento. Distanza di 100 metri l'uno dall'altro. C'è chi sta pure costruendo delle palificazioni e delle piattaforme in cemento armato come anche dei gradoni lungo la collina, - scrive il responsabile dell'associazione ambientalista di Agrigento - in una zona di immodificabilità assoluta, con vincolo paesaggistico, ad un tiro di schioppo dalla famosa falesia bianca".
Già lo scorso mese di maggio, Mareamico aveva segnalato tante situazioni critiche nelle autorizzazioni rilasciate. La Procura di Agrigento, con il decreto di sequestro preventivo di ieri, ha mandato un messaggio chiaro.