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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Ristorante chiuso da 3 mesi per la rottura della condotta idrica? Aica chiarisce: “Non è nostra responsabilità”

L’azienda che gestisce l’acqua pubblica assicura e documenta che i lavori di propria competenza sono stati effettuati con celerità e che il cedimento del controsoffitto dell’’esercizio commerciale è imputabile ad altri fattori: “Gli interventi di riparazione potevano essere effettuati dall’utente”

L'Aica interviene, con una nota ufficiale, in merito al presunto mancato intervento di manutenzione alla condotta idrica in via Amendola 12 ad Agrigento e alle infiltrazioni di acqua all'interno del ristorante “Ginger People & Food” in via Empedocle, chiuso da 3 mesi. Uno stop all'attività commerciale che, in base a quanto diffuso nei giorni scorsi da "Legacoop Sicilia" e dai soci della cooperativa "Al Kharub" che gestisce il ristorante, sarebbe da imputare ai ritardi nell'effettuare i lavori da parte dell'Aica. 

L'azienda invece chiarisce e documenta che nel mese di novembre 2021 ha eseguito un intervento di riparazione alla rete idrica in via Amendola per eliminare una probabile causa che avrebbe provocato l’inconveniente lamentato dalla ditta “Al Kharub".

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"E' stata comunicata - si legge nel nota dell'Aica - la fine dei lavori di riparazione della rete avvenuta il 19 novembre 2021 con protocollo 17579-2021 del 23 novembre. Pertanto, per quanto di competenza, a partire da quella data, l’utente avrebbe potuto effettuare i lavori di riparazione occorrenti per il ripristino dei locali.

Nel corso dei sopralluoghi effettuati dai nostri operatori - aggiunge l'Aica - successivamente al 19 novembre è stata contestualmente riscontrata la presenza di un percolamento di acqua all’interno dell’immobile, ascrivibile a dei guasti degli impianti idrici interni alle utenze condominiali, riparati celermente dagli stessi condomini. Di conseguenza le cause del cedimento del controsoffitto sono da imputare a diversi fattori. I lavori eseguiti dai condomini soprastanti non hanno eliminato il fenomeno infiltrativo all’interno dell’immobile.

Di fatto, con comunicazione per le vie brevi, l’utente ed il suo legale continuavano a comunicare ad Aica il persistere di lievi fuoriuscite di liquido attraverso la parete lasciata a nudo a seguito della rimozione del controsoffitto parzialmente ammalorato dai fenomeni di infiltrazione. Questa azienda, per eccesso di zelo e per attenzione all’utente, pur essendo consapevole della mancanza di cause ascrivibili ai servizi pubblici di erogazione dell’acqua potabile e di raccolta dei reflui, ha continuato a svolgere indagini e campionamenti che hanno portato ad escludere tassativamente che le venute d’acqua ancora insistenti nell’immobile siano di provenienza dell’acquedotto o della fognatura gestiti da Aica. I sopralluoghi e gli accertamenti effettuati hanno altresì evidenziato l’assenza di correlazione tra la turnazione idrica ed il gocciolamento lamentato. Prove fisiche ed analisi chimiche sono state eseguite anche sui collettori fognari afferenti all’immobile. Molte di queste indagini sono state eseguite in contraddittorio con l’utente ed il suo rappresentante.

Pertanto, alla luce degli esiti che hanno avuto le numerose verifiche effettuate dall'azienda, è possibile affermare che l’inconveniente in atto all’interno dell’immobile oggetto di discussione non sia ascrivibile alle reti gestite da Aica che declina quindi ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti dalla mancata eliminazione dell’inconveniente e per la chiusura dell’attività commerciale allocata all’interno dell’immobile, avvenuta per motivi non riconducibili a guasti o malfunzionamenti delle reti afferenti il servizio idrico integrato".

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