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Sabato, 27 Aprile 2024
Il caso / Ravanusa

Brucia l'escavatore dell'impresa che si occupa della ristrutturazione della palestra: aperta inchiesta

Uno dei primi passaggi investigativi dei carabinieri, oltre al sopralluogo per cercare tracce ed indizi nei pressi del mezzo danneggiato, è stato quello di sincerarsi sull’eventuale presenza di impianti di videosorveglianza

Le cause dell’incendio non sono chiare. E i carabinieri della sezione Radiomobile stanno indagando su un fronte di trecentosessanta gradi, senza nulla escludere, né privilegiare. Ad essere danneggiato, e anche pesantemente, dalle fiamme è stato l’escavatore di un’impresa Catanese. Un mezzo che era stato lasciato in via Ticino, nel cantiere edile per la ristrutturazione della palestra comunale adiacente alla scuola elementare “Don Bosco” di Ravanusa. Le fiamme hanno devastato la cabina e l’impianto elettrico della macchina escavatrice. Era l’alba di venerdì quando si registrava appunto il misterioso incendio e subito si innescava l’allarme. Sul posto, acquisito l’Sos, si sono subito precipitati i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì, i carabinieri della stazione di Ravanusa e quelli della sezione Radiomobile del comando compagnia di Licata. I primi, idranti alla mano, hanno prima circoscritto e poi spento l’incendio. I militari dell’Arma si sono invece, immediatamente, messi al lavoro per cercare di accertare cosa avesse innescato la scintilla iniziale. Né accanto, né nei pressi dell’escavatore, di proprietà della ditta Catanese, non sarebbero stati trovati inneschi, né bottiglie o taniche sospette. Elementi fondamentali, anzi indispensabili, per poter parlare, fin dalla primissima battuta, di un rogo dalla matrice dolosa. Ipotesi che tuttavia, nonostante manchino le conferme, non è stata affatto accantonata e che sembrerebbe essere anzi quella maggiormente privilegiata dall’attività investigativa. E’ stata, naturalmente, subito informata – da parte dei carabinieri – la Procura della Repubblica di Agrigento ed è stato, come sempre avviene in casi di questo genere, un fascicolo d’indagine, a carico di ignoti, per danneggiamento a seguito di incendio.

I danni, provocati all’impresa Catanese che si stava occupando dei lavori di ristrutturazione della palestra comunale adiacente alla scuola elementare, non sono stati quantificati nell’esatto ammontare, ma risultano essere comunque coperti da polizza assicurativa. Uno dei primi passaggi investigativi dei carabinieri, oltre al sopralluogo per cercare tracce ed indizi nei pressi dell’escavatore danneggiato, è stato quello di sincerarsi sull’eventuale presenza di impianti di videosorveglianza. E l’esito è stato, purtroppo, perché l’eventuale presenza avrebbe certamente contribuito a far subito chiarezza, negativo. Sarà necessario che le indagini progrediscano per stabilire, dunque, cosa sia effettivamente accaduto e cosa abbia fatto scoppiare l’incendio. 

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