"Ebbe contrasti familiari per questioni di eredità", potrà avere il porto d'armi
La Questura stoppò l'autorizzazione a detenere un fucile da caccia, ma la Prefettura ha ribaltato tutto
Gli era stato negato il porto d'armi a causa di precedenti contrasti familiari connessi a questioni di eredità: la Prefettura accoglie ricorso e capovolge decisione della Questura.
Tutto parte dalla revoca della licenza di porto di fucile per uso caccia , a T.R., giovane di Raffadali. Un provvedimento che scaturiva, secondo gli organi di polizia, dai problemi familari del givoane all'interno del proprio nucleo familiare legati a questioni di eredità. L'uomo, difeso dall'avvocato Giuseppina Gangi, è riuscito però a provare che non avesse alcuna questione personale con i parenti e anzi, fosse addirittura residente in un luogo diverso da quello dei parenti e avesse comunque con questi buoni rapporti.
La Prefettura, preso atto anche del fatto che il giovane non ha frequentazioni controindicate e ha sempre avuto una buona condotta, ha disposto l'annullamento del decreto di revoca del Questore di Agrigento.