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Domenica, 28 Aprile 2024
Sanità

Un ospedale a misura di donna: riconoscimento ministeriale per il “San Giovanni di Dio”

Passano da 2 a 3, che è il numero massimo, i bollini rosa attribuiti al nosocomio in contrada Consolida

L’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento figura tra le strutture di eccellenza nazionale per la qualità dei servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

Il nosocomio ha così ottenuto il più alto riconoscimento ministeriale per “un ospedale a misura di donna”: passano da 2 a 3 i bollini rosa attribuiti alla struttura, il massimo nella scala prevista per i nosocomi della penisola, riconosciuti per il biennio 2024-2025 dalla Fondazione Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna che, dal 2007, attribuisce la speciale certificazione alle strutture che dispongono di particolari requisiti. 

Per l’ospedale di Agrigento si tratta di un salto di qualità. Le strutture ospedaliere italiane a potersi fregiare dei 3 bollini rilasciati dalla Fondazione, presieduta da Francesca Merzagora, sono unicamente 126 su tutto il territorio nazionale. Alla cerimonia di consegna per ottenere il prestigioso riconoscimento, che si è a Roma presso il Ministero della Salute, è intervenuta Maria Lucia Rita Di Grigoli, referente aziendale codice e bollini rosa.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. 

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione figurano la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Soddisfatto il commissario straordinario dell’Asp Giuseppe Capodieci: “Si tratta di un risultato - ha detto - che rende atto degli sforzi compiuti quotidianamente dall’azienda per superare le criticità, incrementare gli standard qualitativi dei servizi e, al contempo, differenziare le caratteristiche dell’offerta sanitaria. E’ un traguardo gratificante ma non rappresenta di sicuro un punto d’arrivo: ci offre infatti un ulteriore incentivo per intensificare le azioni a sostegno della salute della donna e, più in generale, di tutti i cittadini”. 

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati.

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