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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mafia Sciacca

Mafia, la maxi inchiesta "Montagna": confermato arresto di presunto affiliato

Il tribunale del riesame rigetta la richiesta di scarcerazione per Domenico Maniscalco, 52 anni, di Sciacca

Ordinanza di custodia cautelare confermata: i giudici del tribunale del riesame rigettano il ricorso della difesa di Domenico Maniscalco, 52 anni, di Sciacca, finito in carcere il 22 gennaio nell'operazione antimafia "Montagna" che delinea la geografia delle nuove famiglie di un ampio versante della provincia. 

Mafia, operazione "Montagna": annullato arresto di un favarese

II gip di Palermo, Filippo Serio, ne ha disposto l'arresto per associazione mafiosa ma non per le due ipotesi di estorsione e tentata estorsione ai danni delle imprese Ferrara srl e Linera costruzioni che operano entrambe nel settore dell'edilizia: per questi due fatti, contestati dalla Dda, il gip non ha ritenuto sufficienti i gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Secondo il gip, invece, Maniscalco sarebbe stato un appartenente alla famiglia mafiosa di Sciacca, "per essersi messo a totale disposizione dell’organizzazione, mantenendo i contatti e partecipando a numerosi incontri e riunioni con altri membri dell’organizzazione, in particolare - si legge sempre negli atti dell'inchiesta - delle famiglie mafiose della provincia di Agrigento, tra le quali quelle di Favara, Cammarata, San Giovani Gemini e con quelli della famiglia di Polizzi Generosa – Castellana, ricevendone i benefici economici".

Annullata altra ordinanza, scarcerato ventisettenne

I difensori, gli avvocati Salvatore Pennica e Salvatore Mannino, avevano chiesto al tribunale del riesame di disporre l'annullamento dell'arresto che, invece, è stato confermato. 

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