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Mafia Menfi

Operazione antimafia "Opuntia", determinanti anche i racconti del pentito?

Nel luglio del 2016 anche Vito Bucceri, inteso "Bucittuni", ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Menfi, venne sottoposto a fermo

E' l'inizio di novembre del 2016 quando arriva la conferma: Vito Bucceri - bracciante agricolo di 45 anni, ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Menfi - collabora con gli inquirenti. Bucceri era libero quando scelse di pentirsi. Ammise di far parte di Cosa Nostra e cominciò a riempire centinaia e centinaia di pagine di verbali. Sei verbali sono stati depositati nel processo denominato "Icaro". 

Nuovo colpo contro Cosa nostra

"Io venni messo a capo della famiglia mafiosa dal professore Leo Sutera, al quale venni presentato nel 2005" - ammise, in uno dei verbali, Bucceri. 

Ecco chi sono gli arrestati

Nei verbali c'è anche una descrizione delle intimidazioni: "Se c'era diciamo qualche impresa, che a volte succedeva che venivano le imprese e già avevano tutto sistemato, partivano dal loro paese già venivano e sapevano che si doveva presentare uno a chiedergli diciamo i soldi per ... e lui già sapeva ... e non succedeva niente, però quando loro non lo sapevano gli mettevamo il segnale, se poi lui non cercava nessuno e non arrivava a nessuno, si arrivava al punto che si ci dava pure fuoco a qualcosa, o a un mezzo o a qualcosa".

Nel luglio del 2016 anche Vito Bucceri, inteso "Bucittuni", ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Menfi, venne sottoposto a fermo in quello che fu l'inizio dell'operazione antimafia "Opuntia". Sembra scontato, naturalmente, che il collaboratore di giustizia possa aver contribuito anche allo sviluppo di questa inchiesta. Attività investigativa che oggi, con la notifica delle ordinanze di custodia cautelare in carcere per sette indagati, sembra essere arrivata all'epilogo.

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