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Mafia, inchiesta "Nuova Cupola": concluse tutte le arringhe al processo di "appello bis"

I giudici hanno dato la parola ai difensori. All'udienza precedente il procuratore generale aveva proposto tredici condanne

Il 6 aprile alle 15: i giudici della Corte di appello di Palermo prima daranno la parola al sostituto procuratore generale e alla difesa per le eventuali repliche. Poi si ritireranno in camera di consiglio ed emetteranno la sentenza. Il processo di appello “bis” scaturito dall'operazione antimafia Nuova Cupola che il 26 giugno del 2012 ha disarticolato le famiglie mafiose della provincia, è arrivato all'epilogo. Ieri, per tutta la mattinata, la Corte ha ascoltato i difensori dei tredici imputati.

La Cassazione, comunque, lo scorso 21 luglio, ha messo già dei punti fermi. All'udienza precedente il pg Rosalia Cammà ha chiesto pene più severe per quasi tutti i tredici imputati. Nella lista, fra gli altri, il presunto capo di Cosa Nostra provinciale Leo Sutera (6 anni è la richiesta di pena in appello) e i suoi presunti principali collaboratori Francesco Ribisi e Giovanni Tarallo: nei loro confronti è stata chiesta la condanna a 16 anni e 10 mesi il primo, 16 anni e 8 mesi il secondo. 

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