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Domenica, 28 Aprile 2024
Mafia

Trovato con un arsenale in casa durante perquisizione del blitz "Mosaico": chiesti 3 anni e 10 mesi

I poliziotti della squadra mobile stavano eseguendo l'ispezione nell'ambito dell'operazione sulla faida che ha provocato morti e feriti sull'asse Favara-Belgio

I poliziotti della squadra mobile, lo scorso 15 settembre, quando è scattata l'operazione "Mosaico", che ha fatto luce su una serie di agguati sull'asse Favara-Belgio, maturati nell'ambito di una faida fra due bande criminali contigue alla mafia, hanno trovato un vero e proprio arsenale oltre a 13mila euro di denaro contante con un "libro mastro" destinato a sviluppare ulteriori elementi investigativi.

Il pubblico ministero Chiara Bisso, adesso, ha chiesto la condanna a 3 anni e 10 mesi di reclusione per Michelangelo Bellavia, 32 anni, di Favara, sfuggito all'arresto nell'inchiesta sulla faida nonostante il pentito Giuseppe Quaranta lo indichi come uno dei killer dell'agguato fallito ai danni di Carmelo Nicotra. Bellavia era finito in carcere perchè durante la perquisizione, disposta inizialmente in stato di libertà, i poliziotti hanno trovato un vero e proprio arsenale: due pistole semiautomatiche, un revolver, un silenziatore e 13 mila euro in contanti. Armi e denaro erano occultati fra il garage e l’appartamento.

Il favarese, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Giuseppe Contato, si trova tuttora in carcere per le accuse di detenzione illegale di arma e la ricettazione. Il gup Francesco Provenzano, dopo la requisitoria, ha disposto un rinvio al 10 giugno.

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