Confermato il 41 bis per il "carceriere" del piccolo Giuseppe Di Matteo
La decisione per Angelo Longo, 55 anni, è arrivata dalla Corte di Cassazione
La Cassazione ha confermato il 41 bis - il carcere duro - per Angelo Longo, 55 anni, ritenuto uno dei "carcerieri" del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di Santino: il collaboratore di giustizia. Una prima proroga del regime di carcere duro era stata decisa nell'ottobre dello scorso anno. Il provvedimento era stato però impugnato dal difensore di Longo. Ricorso che però è stato dichiarato inammissibile. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. Longo, in primo grado, era stato condannato a 10 anni per associazione mafiosa ed era stato assolto dall'accusa di sequestro aggravato dalla morte della vittima. Sentenza ribaltata, però, in appello e dalla Cassazione che gli hanno inflitto l'ergastolo.