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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Licata

"Pagata per testimoniare il falso? Non conosco quell'uomo": imputata si difende

Botta e risposta fra Carmelo Malfitano, che ha accusato l'ex sindaco di Licata Angelo Balsamo, e Francesca Bonsignore che nega, con una dichiarazione scritta, quanto era stato detto sul suo conto

La 59enne Francesca Bonsignore, che sarebbe stata ingaggiata con 200 euro per mentire in udienza raccontando una falsa versione dei fatti per fare vincere la causa, legata a una richiesta di risarcimento dopo un incidente stradale, alla cliente dell'avvocato Angelo Balsamo, produce - attraverso il suo legale Giuseppe Glicerio - una dichiarazione scritta con la quale sostiene di non conoscere l'imputato Carmelo Malfitano.

Il cinquantottenne dipendente di un'impresa di onoranze funebri, dopo sei anni ha fatto retromarcia e accusato l'ex sindaco di Licata Angelo Balsamo, sotto processo nella qualità di avvocato.

Il verbale, sottoscritto il 27 luglio davanti al procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, fa luce su alcuni aspetti della vicenda, in particolare sull'accusa di corruzione, esclusa dai giudici di primo grado. Malfitano racconta di avere ricevuto da Balsamo la promessa di un pacchetto di 30 o 40 voti alle amministrative per la figlia come ricompensa per convincere due sorelle a ritirare le denunce nei suoi confronti e poi per indurre una donna, Francesca Bonsignore, che sarebbe stata "comprata" per mentire in udienza, a raccontare il falso ai pm.

Versione che, pur con qualche lacuna, era stata ribadita in aula all'udienza precedente e che, adesso, è stata smentita da Francesca Bonsignore. In appello, prima che si riaprisse l'istruttoria, è stata chiesta la condanna a 5 anni per falsa testimonianza, corruzione in atti giudiziari e calunnia. Balsamo, 63 anni, arrestato il 13 gennaio del 2014, quando era sindaco di Licata, è accusato di avere truccato una testimonianza per fare vincere una causa a una cliente che, adesso, è parte civile con l'assistenza dell'avvocato Leonardo Marino. Tre anni e sei mesi, invece, sono stati inflitti in primo grado a Francesca Bonsignore; 1 anno allo stesso Malfitano, accusato di favoreggiamento.

L'11 maggio ci sarà la nuova requisitoria del sostituto procuratore generale.

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