"Forza porta e armadio per rubare 4 pc in una scuola e ne rivende uno": due condanne
I carabinieri, che hanno recuperato parte della refurtiva, li hanno sospettati fin dall'inizio e perquisito le loro abitazioni
Ruba quattro pc dopo avere forzato la porta a l'armadio di una scuola di Lampedusa e lo rivende: i carabinieri sospettano subito di lui, ritenendolo l'autore di altri furti registrati in precedenza e lo tengono d'occhio fino a quando non lo sorprendono dopo essere uscito da casa con uno dei notebook nascosto sotto la felpa.
A conclusione del processo il giudice Manfredi Coffari ha condannato a sei mesi di reclusione, per l'accusa di furto, Cristian Salvatore Giovinazzo, 23 anni. Otto mesi a Pietro Sola, 31 anni, accusato della ricettazione di uno dei computer.
La vicenda risale a tre anni fa. Il 16 febbraio del 2021 il dirigente dell'istituto omni comprensivo "Luigi Pirandello" di Lampedusa denuncia un furto subito durante la notte. Qualcuno, in particolare, aveva rubato quattro computer portatili dopo avere forzato una finestra e l'armadio della sala dei docenti. I ladri, secondo il contenuto della denuncia, avrebbero pure portato via un caricabatterie.
I carabinieri, raccolta la denuncia, si attivano con un servizio di osservazione nel cortile della scuola, dove abita Giovinazzo che viene sorpreso con uno dei pc poi riconosciuto dal preside e risultato essere, dalla lettura della matricola, uno di quelli rubati. Un secondo pc è stato poi ritrovato nell'abitazione di Sola durante un controllo antidroga.
Il pubblico ministero Alfonsa Fiore, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per Giovinazzo; per Sola un anno e otto mesi.
Il giudice, accogliendo in parte le tesi dei difensori (gli avvocati Daniele Re, Agnesa Neculari e Giuseppe Lentini) ha deciso condanna inferiori.
