Gioca alle slot machine e al "Gratta e vinci" e manda in rovina la famiglia

Famiglia ridotta sul lastrico dal gioco d'azzardo: dal ricorso, praticamente quotidiano, alle slot machine e ai video poker ma anche al "Gratta e vinci". E dopo l'ennesimo episodio in cui il componente di una famiglia - un impiegato che è caduto nel "tunnel" del vizio del gioco - ha perso ogni cosa, nella sua casa, è scoppiato il caos. La moglie e i figli - legittimamente infuriati - lo hanno buttato fuori di casa. E' accaduto ad Agrigento ed è anche dovuta intervenire - visto che le urla hanno richiamato tantissimi vicini di casa - la polizia di Stato.

Al 113 erano state segnalate urla e lite, forse violenta, in corso. I poliziotti della sezione "Volanti", temendo appunto il peggio, sono accorsi immediatamente. Gli agenti, giunti sul posto, in una manciata di minuti, hanno accertato cosa effettivamente stava accadendo: i familiari dell'impiegato - la moglie e i figli - avrebbero inveito contro il proprio congiunto perché, ancora una volta, l'uomo, giocando d'azzardo, aveva perso ogni cosa. Un comportamento quello dell'impiegato che - a dire dei familiari ai poliziotti - avrebbe fatto subire un tracollo finanziario all'intero nucleo familiare: tutti i loro soldi sarebbero stati infatti sperperati e perduti. Motivo per il quale dopo la furibonda lite, l'uomo è stato allontanato - dai suoi stessi familiari - dall'abitazione.

Quanto è avvenuto nelle ultime ore ad Agrigento non è però un caso isolato. Se in provincia, nel primo trimestre del 2014, si contavano 34 ludopatici - e li si contava perché si erano rivolti al Sert - adesso il dato sembra essere praticamente raddoppiato, se non addirittura triplicato. Si comincia per gioco, qual è lo "spirito" dei videopoker, del "Gratta e vinci" o delle scommesse on line. Poi però diventa un vizio e spesso, purtroppo, si trasforma in dipendenza. E i numeri delle persone dipendenti dal gioco d'azzardo patologico, purtroppo, anche nell'Agrigentino, sono in aumento.