"Ti faccio sparire e distruggo la tua famiglia se non mi mandi le foto intime": chiesta condanna a 9 anni per un postino
Il sessantenne è stato già rinviato a giudizio per un ammanco all'ufficio postale dove lavorava e per avere molestato una ragazzina
Nove anni di reclusione per le accuse di violenza privata e pornografia minorile: il pubblico ministero Elenia Manno ha chiesto la condanna del 64enne Pasquale Di Stefano, ex impiegato delle Poste di Favara che in passato è stato coinvolto pure in un'inchiesta su un grosso ammanco all'ufficio dove lavorava e in una vicenda di ricatti a sfondo sessuale.
"Mandami le tue foto intime o ti distruggo": impiegato a processo
Di Stefano, dal giugno del 2014 al dicembre del 2017, avrebbe minacciato una ragazzina minorenne, che agli inizi della vicenda aveva 13 anni, per costringerla a fotografarsi nelle parti intime e inviargli gli scatti. Il materiale sarebbe stato poi custodito nella memoria del suo cellulare.
"Ti rovino la vita, ti faccio scomparire, distruggo la tua famiglia": con queste minacce la bambina sarebbe stata costretta a fotografarsi e assecondare le sue richieste.
La ragazzina, assistita dall'avvocato Salvatore Cusumano che si è associato alla richiesta del pm, si è costituita parte civile. I giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, emetteranno il verdetto il primo febbraio.
