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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Favara

Crack da 90mila euro nel campo dei prodotti elettrici, prescrizione cancella condanna a 3 anni

La Suprema Corte annulla senza rinvio il verdetto a carico di un imprenditore favarese che avrebbe occultato la scritture contabili

Annullamento senza rinvio per prescrizione: il decorso del tempo cancella la condanna a 3 anni di reclusione, per l’accusa di bancarotta fraudolenta, inflitta nei primi due gradi di giudizio all’imprenditore favarese Simone Pletto, 63 anni, all’epoca dei fatti, nel 2001, titolare di un’attività con sede a Castrofilippo che commercializzava prodotti elettrici.

L'imputato era accusato di avere occultato le scritture contabili per fare in modo che non si potessero ricostruire il volume di affari e il patrimonio dell’azienda.

Il difensore, l’avvocato Giuseppe Barba, aveva sostenuto in precedenza che il reato fosse insussistente in quanto l’impresa gestita dall’imputato “rientrava, per modeste dimensioni, nella tipologia di quelle che non hanno l’obbligo di tenere le scritture contabili”.

L’azienda di Pletto, condannato negli anni scorsi nell’operazione “Inganno 2”, che svelò una serie di truffe ai danni di società finanziarie, fu dichiarata fallita in seguito all’istanza di un fornitore che reclamava il pagamento di 90.000 euro. 

In Cassazione, accogliendo alcuni motivi del ricorso della difesa, è stata dichiarata la prescrizione. 

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