“Si fece consegnare 100 capsule di caffè da un detenuto”, condannato poliziotto penitenziario
Lo ha deciso la Cassazione infliggendo 8 mesi di reclusione. In primo grado l’assistente capo era stato assolto
Un assistente capo della polizia penitenziaria è stato condannato a 8 mesi di reclusione in Cassazione per il reato di abuso di ufficio. Secondo l’accusa si sarebbe indebitamente fatto consegnare 100 capsule di caffè da un detenuto ottenendo così un ingiusto profitto. I fatti sarebbero avvenuti circa 6 anni fa.
L’uomo era stato assolto in primo grado “perché il fatto non sussiste”, ma la sentenza era stata impugnata dalla Procura generale approdando così in appello. Nel secondo grado di giudizio l’agente penitenziario, assistito dagli avvocati Vito Cangemi e Giuseppe Fabio Cacciatore, venne invece condannato ad un anno di reclusione. Infine la Cassazione ha ridotto la pena a 8 mesi con il beneficio della sospensione.