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Venerdì, 26 Aprile 2024
Danneggiamenti / Calamonaci

Raso al suolo un altro uliveto: salgono a tre i danneggiamenti in 15 giorni

Preso di mira un imprenditore agricolo cinquantanovenne. Qualcuno, senza essere visto, né sentito, ha tagliato di netto nove alberi

 E sono tre. Nell’arco di 15 giorni, a Calamonaci, sono stati rasi al suolo decine e decine di alberi di ulivo appartenenti a tre diversi proprietari. L’ultimo, in ordine di tempo, danneggiamento ha preso di mira un imprenditore agricolo cinquantanovenne. Qualcuno, nelle notti fra mercoledì e venerdì, ha tagliato di netto nove alberi situati in contrada Contrasto. Fatta la scoperta, il danno economico provocatogli non è stato ancora quantificato nell’esatto ammontare, il cinquantanovenne di Calamonaci è corso dai carabinieri per sporgere denuncia. E i militari dell’Arma del paese, coordinati dal comando compagnia di Sciacca, hanno avviato una nuova, mirata, attività investigativa. Non è però naturalmente escluso, sarebbe del resto troppo presto, che le “mani” che hanno colpito gli uliveti siano sempre le stesse. Ma anche su questo aspetto non potranno che pronunciarsi i carabinieri che sono, naturalmente, coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca.

Nelle scorse settimane, erano stati abbattuti 21 alberi, di proprietà di un produttore olivicolo di Calamonaci, in contrada Ragolia Pollerone. E prima ancora, invece, erano stati ben 30 gli alberi rasi al suolo su un terreno di contrada Valloni. In questo caso, l’uliveto era di un impiegato quarantunenne.

Non filtrano indiscrezioni sull’attività investigativa dei militari dell’Arma. Scontato il fatto – anche perché rientra nella procedura investigativa – che a tutti i proprietari dei terreni siano state rivolte domande mirate per capire se abbiano, o meno, avuto dei problemi, dei dissidi o, peggio ancora, delle liti con qualcuno. E se, naturalmente, i danneggiati hanno dei sospetti.

Non è escluso che dietro questa raffica di danneggiamenti vi possa anche essere un problema legato alle compravendite di olio, esattamente per come avviene nel commercio di uva e vino. Ma saranno i carabinieri a stabilire cosa abbia innescato i singoli danneggiamenti, se sono o meno correlabili, e, soprattutto, chi è stato.

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