Bimbo morì trafitto da un palo, dopo un anno i pericoli ancora in agguato
Nessuno ha a metterli in sicurezza. Quel tratto di strada è trafficato soprattutto in estate perché collega Menfi con Lido Fiori e con Sciacca
Un anno dopo il tragico incidente in cui perse la vita Marco Castelli di 7 anni, che venne trafitto da un palo di ferro, i pali obsoleti sono ancora sulla strada provinciale 50: la via che collega Menfi con Sciacca, all'incrocio con Lido Fiori. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. Marco è morto pressato da un tubo di ferro utilizzato come recinzione di un piccolo ponticello. La vettura sulla quale viaggiava con i genitori si è scontrata con un'altra auto ad un incrocio, è andata in testacoda finendo contro la palizzata in ferro. I genitori Gualtiero Castelli e Antonella Lombardo hanno da subito chiesto giustizia per quei tubi "che non dovevano essere lì".
L'incidente che ha ucciso un bimbo di 7 anni, arrivano i tecnici sulla provinciale
A distanza di un anno dalla tragedia, quei pali sono ancora li: nessuno ha provveduto a metterli in sicurezza. Quel tratto di strada è trafficato soprattutto in estate perché collega Menfi con Lido Fiori, sino ad arrivare a Sciacca. Dall'ex Provincia regionale di Agrigento, stando sempre a quanto riporta il quotidiano, fanno sapere che quella strada in parte è anche comunale.
Bimbo di 7 anni morì trafitto da un palo staccatosi dopo l'incidente, 6 indagati
Il pm Christian Del Turco, lo scorso febbraio, ha iscritto sei persone nel registro degli indagati sia tecnici del comune di Menfi, sia della Provincia.