rotate-mobile
Cronaca Favara

Anziana rapinata in casa con la complicità del nipote, chiesto processo per sei

Il ragazzino sarebbe andato a trovare la nonna e avrebbe lasciato la finestra della cucina aperta per fare entrare, in seguito, i suoi amici armati di pistola

Anziana rapinata nella sua abitazione, con tanto di pistola puntata al volto e minaccia di morte, grazie alla complicità del nipote minorenne che avrebbe lasciato la finestra della cucina aperta per fare in modo che i suoi complici entrassero e si facessero consegnare tutti i gioielli. A distanza di otto anni dai fatti la vicenda approda in aula per l’udienza preliminare. Sul banco degli imputati finiscono anche i presunti ricettatori che avrebbero smerciato i gioielli sottratti alla povera donna.

La richiesta di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica è stata firmata per sei persone e sarà vagliata dal gup Stefano Zammuto il 13 giugno. L’udienza preliminare doveva iniziare ieri ma è stata rinviata per un impegno di un difensore. Gli imputati sono: Amodeo Stagno, 27 anni, Gianluca Stagno, 27 anni, Filippo Buscemi, 36 anni, Maddalena Stagno, 32 anni, Giuseppe Mattina, 41 anni, e Angelo Noto, 31 anni, tutti di Favara. Amodeo e Gianluca Stagno, insieme al nipote dell’anziana, all’epoca dei fatti, il 18 settembre del 2009, minorenne, sono accusati di rapina.

I due Stagno, dopo essersi messi d’accordo col ragazzino che era andato a trovare la nonna lasciando la finestra della cucina, facilmente accessibile dall’esterno, aperta, entrarono nell’abitazione con il volto coperto da una calzamaglia per non essere riconoscibili. L’anziana è stata minacciata con una pistola e costretta, con la minaccia che avrebbero sparato, a consegnare tutti i gioielli fra cui collane in oro e anelli. Buscemi, Noto, Stagno e Mattina, insieme al ragazzino minorenne nipote dell’anziana vittima (che è stato giudicato a parte), avrebbero ricettato la refurtiva vendendola anche in un negozio per incassare i soldi.

I difensori (gli avvocati Salvatore Cusumano, Daniele Re, Michele Ingrao e Angelo Benvenuto) potranno chiedere riti alternativi come l’abbreviato o il patteggiamento. In caso contrario il giudice dovrà decidere se disporre il rinvio a giudizio o il non luogo a procedere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anziana rapinata in casa con la complicità del nipote, chiesto processo per sei

AgrigentoNotizie è in caricamento