Venne massacrata a colpi di spranga, 50enne operata al viso
I medici di Maxillo facciale dell'ospedale "Civico" di Palermo stanno provando a salvare la cinquantenne che è stata aggredita e rapinata da tre minorenni accusati anche di tentato omicidio
E’ stata sottoposta, ieri, ad un delicato intervento chirurgico la cinquantenne che è stata rapinata e selvaggiamente picchiata lo scorso 2 dicembre in via Boccerie, nel centro storico di Agrigento. I medici del reparto Maxillo facciale dell’ospedale “Civico” di Palermo, dove la donna è stata trasferita e ricoverata, hanno tentato – ieri mattina – di provare a ridurre le tantissime fratture al volto che la donna ha riportato. La cinquantenne – secondo quanto è stato accertato dai poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento – sarebbe stata colpita, con violenza inaudita, al volto e alla testa con una spranga di ferro. All’ospedale “San Giovanni di Dio” - dove la donna era stata trasportata in codice “rosso” e dove è stata stabilizzata subito dopo la violenta aggressione – sono riusciti a trovare una struttura sanitaria meglio attrezzata per il tipo di traumi e le fratture multiple che la cinquantenne ha riportato. Ecco, dunque, che, negli scorsi giorni, è stata trasferita al “Civico” di Palermo e ieri è stata sottoposta alla delicata operazione. La donna pare che rischiasse anche di perdere un occhio.
Delle indagini, dopo essere intervenuti in via Boccerie, si sono occupati i poliziotti della sezione Volanti che hanno identificato e denunciato tre minorenni. Ai tre giovanissimi – dovrebbero avere dai 16 ai 17 anni – è stata contestata anche l’accusa di tentato omicidio, oltre a quella di rapina. Perché è certo anche che i tre siano riusciti – stando all’accusa – ad impossessarsi di un certa somma di denaro. Del fascicolo d’inchiesta si sta, naturalmente, occupando un magistrato della Procura dei minorenni presso il tribunale di Palermo.