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A Sciacca assegnata la bandiera “Città dell’olio”: il riconoscimento sarà consegnato nelle mani del sindaco

Previsto anche un incontro dedicato al patto di collaborazione tra il Comune e il dipartimento di scienze agrarie, ambientali e forestali

Importante riconoscimento per Sciacca: la bandiera delle “Città dell’olio” per le sue produzioni di qualità. A consegnarla al sindaco Fabio Termine sarà il segretario per la Sicilia dell’associazione nazionale ”Città dell’olio” Francesco Marino nel corso di un evento frutto del patto di collaborazione tra il Comune di Sciacca e il dipartimento di scienze agrarie, ambientali e forestali dell’Università di Palermo stipulato lo scorso dicembre.

“È un importante obiettivo raggiunto – ha detto l’assessore alle attività produttive Francesco Dimino – che l’amministrazione comunale ha perseguito fin dal primo momento. Premia le azioni messe in campo per dare il giusto riconoscimento a una città che ha una produzione estesa e di qualità. Possiamo e dobbiamo puntare sempre di più sull’olio come prodotto di pregio del nostro territorio e come elemento che identifica fortemente Sciacca. È un passo importante di un percorso di valorizzazione, di crescita, di marketing e di sviluppo territoriale. Un ringraziamento alle istituzioni che stanno collaborando con il Comune di Sciacca e ai produttori saccensi per lo straordinario lavoro”.   

In occasione della consegna al sindaco della bandiera delle “Città dell’olio” si svolgerà la presentazione dei risultati del progetto “Olivenewtech” al quale hanno lavorato le Università di Palermo e Perugia. Si svolgerà venerdì 24 febbraio, con inizio alle 9, nell’auditorium dell’istituto Agrario Amato Vetrano. L’incontro avrà come tema conduttore “L’innovazione di processo nella filiera olivicola italiana volta al miglioramento della qualità dell’olio extravergine di oliva in relazione ai cambiamenti climatici”. Interverranno il direttore del dipartimento di scienze agrarie, alimentari e forestali dell’Università di Palermo Tiziano Caruso - che parlerà delle forme di allevamento, dei modelli di impianto e meccanizzazione della raccolta e del valore delle cultivar nella nuova olivicoltura - e il direttore del dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università di Perugia Maurizio Servili che affronterà il tema delle innovazioni nel processo di estrazione degli oli di oliva in rapporto alla resa e alla qualità del prodotto. A moderare l’incontro sarà il coordinatore del corso di laurea in eiticoltura ed Enologia ndell’Università di Palermo Onofrio Corona. Al termine degli interventi, del dibattito e della consegna della bandiera delle ”Città dell’olio” ci sarà la visita ai campi sperimentali del progetto “Olivenewtech”.

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