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Consulta Giovanile, alcune associazioni chiedono legalità e trasparenza

Non molto velatamente si formulano delle accuse inerenti ad alcune "pressioni" che sarebbero state fatte nei confronti di alcuni candidati e associazioni

In un comunicato stampa alcune associazioni culturali di Raffadali auspicano che le prossime consultazioni per il rinnovo della consulta giovanile possano svolgersi senza alcun condizionamento.

Questo il testo della nota inviata alla nostra redazione:

"Le Associazioni "Raffadali e Bioetica" "Trinacria" in rappresentanza di tutte le altre, e dei partiti politici a loro vicini, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo degli organi della consulta giovanile previste per domenica 6 luglio, si appellano a tutte le forza politiche del territorio, affinché  non condizionino in alcun modo le scelte dei singoli delegati, con inviti poco ortodossi, a ripensare le proprie scelte.

In particolar modo il primo cittadino e relativi assessori, debbono mantenere quella imparzialità che dovrebbe distinguere il ruolo istituzionale da loro ricoperto, occupandosi di settori di propria competenza.

Non comprendiamo altresì come personaggi vicini e dentro l’amministrazione, che fino a ieri snobbavano, e remavano contro la ricostituzione della Consulta Giovanile, stiano assumendo un atteggiamento di parte, perdendo di vista gli obiettivi principali che tale organo deve raggiungere, ovvero quello di valorizzare l’impegno e la partecipazione giovanile, e non comprendiamo la maniera poco limpida e i tempi biblici (dopo 2 anni) con cui si è arrivati alla definizione della stessa.

Dobbiamo dare merito ai consiglieri d’opposizione, e in particolar modo al gruppo “civici Indipendenti”, e non affatto all’assessore che si è voluta intestare la paternità

Deve essere chiaro che le nostre associazioni vigileranno  e pretenderanno di essere vigilate, sull’operato di tutto ciò che ruoterà intorno alla campagna elettorale fino alle operazioni di voto, e di spoglio delle schede, affinché avvenga tutto secondo legalità e trasparenza.

Infine concludiamo sottolineando che in questo momento la nostra cittadina ha un vuoto politico enorme, e organi come la Consulta, servono a creare quel vivaio politico culturale che domani potrà essere dirigenza della nostra cittadina, dunque ci appelliamo al buon senso di tutti, affinché per questi giovani che si stanno avvicinando per la prima volta al mondo della politica, non si facciano iniziare con il piede sbagliato in questo percorso di  crescita".

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