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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Basket, la Fortitudo Agrigento scrive la storia: il diario del coach

Domenica 19 aprile ultima gara della regular season per la Fortitudo Moncada Agrigento. Poi via ai playoff per la promozione in serie A1. Un traguardo storico, forse inaspettato. Le parole dell'allenatore Franco Ciani, pubblicate sul sito della società www.fortitudoagrigento.it: «Poche squadre e tifoserie possono vantare di aver vissuto per quattro anni di fila in quattro campionati diversi e categorie sempre più nobili: noi si!»

Un’altra settimana è volata e l’appuntamento con “L’angolo del Coach” ormai incombe, è tempo di mettersi davanti alla tastiera ed esprimere pensieri e stati d’animo nati e sviluppatisi in questi sette giorni pieni di emozioni forti tra le quali hanno dovuto farsi largo quegli aneliti di razionalità che l’approdo ai play-off impone obbligatoriamente.

Emozioni forti, si diceva, a iniziare da quelle che ci ha suscitato la sfida con Mantova,vinta, ma soprattutto gestita, grazie ad una buona prestazione complessiva e in particolare alla consueta determinazione difensiva delle gare interne, che ha acuito le difficoltà di avversari in formazione incompleta (va detto e ricordato) e forse con una componente motivazionale diversa dalla nostra, come spesso in finale di stagione accade.

Il nostro “tesoretto” emotivo, però, si è potuto costituire anche in virtù dell’intima soddisfazione di aver ancora una volta fatto il nostro dovere in modo completo, andando forse anche al di là delle aspettative generali, perfino smentendo le previsioni della vigilia, e quindi appagando il nostro desiderio di affermazione professionale, la viscerale passione dei nostri tifosi e la discreta ma appassionata partecipazione dei vertici societari.

Ultima componente emotiva, in ordine di elencazione ma non certo di importanza, è quella riguardante la forte volontà di partecipare a questi play-off non da comprimari ma con il piglio deciso di chi vuole viverli fino in fondo e il più a lungo possibile, pur nella consapevolezza dell’alto valore competitivo che avranno.

E’ proprio da quest’ultimo filone passionale che partono invece i bagliori di razionalità assolutamente necessari per dare continuità tecnica e agonistica alle nostre settimane di primavera, come ormai da sempre accade a queste latitudini cestistiche. Bagliori che impongono di riporre immediatamente nel baule delle esperienze quanto fatto finora, mantenendolo come bagaglio tecnico fondamentale, per aprire pagine nuove del libro stagionale, tutte da scrivere anche sotto il profilo tecnico-tattico.

Poco importa se la bizzarra situazione di classifica di oro e Silver a soli quaranta minuti dalla fine della stagione regolare e l’arcano derivante dall’intrecciarsi di confronti, classifiche avulse e quant’altro ci ha messo davanti alla necessità di preparare in settimana non solo l’ultima gara con Jesi, ma anche le potenziali avversarie del primo turno play-off, ovvero (solamente!!!!!!) Treviso, Ferrara, Recanati, Treviglio e Ravenna.

Dodici partite da vedere, spezzare, preparare per montaggi e scelta di clip significative, sei scouting report in italiano e altrettanti in inglese da pensare, scrivere e predisporre, con i diagrammi di una decina di giochi d’attacco per ciascuna avversaria, il tutto in cinque giorni perché al ritorno da Jesi, nel pomeriggio di lunedì, al primo allenamento nella settimana di gara-1 degli ottavi di finale tutto dovrà già essere pronto per il meeting video con la squadra.

Poco importa se Luigi ed io ci siamo nemmeno accorti dell’esplosione della fantastica primavera siciliana che tanto adoriamo solo per via di quel tepore notturno che all’uscita dall’ufficio ci ha fatto capire che sono sopraggiunte quelle belle giornate di sole che ti ripagano di ogni goccia di pioggia di un inverno continentale come non mai e che lasciano suadenti strascichi anche al calar delle tenebre.

Questa è la “stagione” dei play-off, quella delle sfide che restano impresse nel cuore, quella cui dovevamo assistere dalle tribune di qualche palazzetto, ma che invece vivremo come il solito, come sempre, sul parquet, con un sogno nel cuore e l’orgoglio nell’anima, con la voglia di vittoria più forte di quella di una giornata sulla spiaggia.

Questa è la stagione dei play-off quella nella quale “bisogna esserci” quella che poche squadre e tifoserie possono vantare di aver vissuto per quattro anni di fila in quattro campionati diversi e categorie sempre più nobili: noi si!

A partire da giovedì sera (il 23 aprile giusto per capirci…) non sarà importante chi avremo di fronte, perché abbiamo l’assoluta consapevolezza che sarà comunque un’avversaria fortissima, ma sarà fondamentale chi avremo di fianco nella battaglia sportiva, chi dalle gradinate del PalaMoncada griderà tutta la propria passione e il proprio attaccamento a una squadra che, statene certi, non farà mai un passo indietro finchè avrà energia.

*Head coach Fortitudo Moncada Agrigento

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