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Sabato, 27 Aprile 2024
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Akragas vs Messina, le "pagelle biancazzurre": Longo il migliore

Agisce da numero dieci, suggerendo palloni a Gomez, è l'unico a mettere l'attaccante davanti alla porta. Su e giù tra difesa e attacco, "Lorenzino" non si stanca mai

L'Akragas contro il Messina conquista un solo punto. Zero a zero e squadra che non riesce a vincere allo stadio "Esseneto". La difesa è stata attenta, il centrocampo ha costruito poco e l'attacco non è riuscito a trovare il gol. 

LE PAGELLE

Pane 6. Dalle sue parti pochi palloni velenosi, è attento e guida bene la difesa, ieri priva del suo leader (Daniele Marino ndr). L'estremo difensore dimentica, gli svarioni visti contro il Siracusa.

Thiago Cazè 6. Toglie il pallone dai piedi di Pozzebon, intervento che mette paura perché fatto in area di rigore, ma il brasiliano agisce di mestiere. Diventa leader di una difesa che ha retto bene.

Riggio 6. Di Napoli lo schiera quasi a sorpresa, lui ricambia la fiducia. Giovane di belle speranze, che riesce a far fronte all’attacco giallorosso.

Carillo 6,5. Non trova il gol per un soffio, spinge e si propone senza paura. Non si risparmia e lotta come un leone. Una delle note positive di questa stagione biancazzurra. Bravo.

Salandria 5,5. Non la sua miglior partita. Calcia una punizione inspiegabile, colpendo l’arbitro. L’Akragas da lui si aspetta tanto, quel tanto che lui è capace di dare e di fare.

Pezzella 5,5. Arpiona tutti i palloni, ma dimentica di costruire il gioco. Lotta, corre e fa a sportellate, ma il centrocampo fatica a impostare il gioco. Instancabile.

Coppola 5,5. La sua manovra è spesso imprecisa ed indecisa, ha più gamba rispetto a Pezzella, avendo una visione di gioco più ampia, ma i suoi passaggi spesso sono di facile interpretazione. Un giovane che deve crescere.

Sepe 6. Ad un certo punto, si buttava su tutti i palloni. Determinante a più sprazzi, il terzino si è preso la sua corsia. Il Messina non fa paura e lui riesce a spingere di più.

Longo 6,5. Su e giù tra difesa e attacco senza mai risparmiarsi. E' l’unico a suggerire palloni giusti a Gomez. Suo il passaggio filtrante che libera il centravanti, che a tu per tu con Berardi sbaglia. Di Napoli lo conosce bene, sa che il buon Lorenzo può fare la differenza.

Gomez 5,5. Si impegna, si sporca, infastidisce ma non trova il gol. Gomez è vivo, i fischi gli hanno fatto bene e adesso deve solo caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco.

Cochis 5. Se contro il Siracusa aveva fatto bene, non conferma la prestazione contro il Messina. Guarda poco Gomez ed è troppo distante dalla porta.

Lello Di Napoli 6. Al pronti via si è subito capito, Di Napoli voleva la vittoria. Urla e sbraita in panchina, comanda i suoi e prova a fare di tutto, la vittoria non arriva, ma lui è più vivo che mai.

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