Alla scoperta di Ribera, cosa vedere e cosa mangiare nel comune famoso per le sue arance
Dal castello ai prodotti tipici. Tour tra le bellezze della provincia di Agrigento
Il nostro tour alla scoperta delle bellezze del territorio agrigentino questa volta fa tappa a Ribera, comune nato nel 1635 quando gli abitanti di Caltabellotta che si dedicavano all’agricoltura decisero di costruire le loro case dove lavoravano partendo proprio da Piano di San Nicola, l'attuale quartiere di Sant'Antonino. Ribera è conosciuta soprattutto per le sue arance di Ribera Dop fiore all’occhiello del territorio protagoniste di recente anche nel programma Rai L'ingrediente perfetto.
Ma cosa vedere a Ribera? Si tratta di un territorio in cui esistono testimonianze preistoriche e medievali di un periodo antecedente, in merito alle architetture religiose spicca tra queste la Chiesa Madre risalente al ‘700. Da annoverare il Castello di Poggiodiana conosciuto anche come Poggio Diana o castello di Misilcassino a Ribera, restano della struttura parte delle mura perimetrali e due torri. Una costruzione risalente al XII secolo su opera dei Normanni per difendere gli abitanti delle piccole comunità vicine e delle terre tra Eraclea Minoa e Caltabellotta. Meritano inoltre di essere citati la Villa comunale e il museo permanente Etno-Antropologico che si trova all’interno. Quest'ultimo nato nel 1989 grazie alla raccolta di più di 4000 reperti della civiltà contadina, pastorale ed artigianale di questo territorio ad opera deel'associazione "Ribera Verde". Un salto nel XIII secolo a.C. con la Necropoli Anguilla dove sono state rinvenute tombe di due tipi: a grotticella artificiale e a camera. Unici esempi della Sicilia occidentle per dimensione e tipologia. Meravigliose le spiagge di Borgo Bonsignore, Pianagrande e Seccagrande .
Non si può non parlare di Ribera senza citare i suoi prodotti tipici in cima le Arance di Ribera Dop seguite dalle fragoline e dall’olio. E le specialità gastronomiche? Una lista lunga ma tra questi possiamo citare: Frocia; Busiati o Maccarruna; Cucuzza assassunata; Facci di vecchia; Bruciuluni; Melanzane a quaglia ; Minestra di tagliarina ;Pani cunzatu ; Pipi a 'nsalata ;Senza a picchi pacchiu e le numerose specialità all’arancia, come si legge nel sito uffciale del Comune. Da citare inoltre la tradizione religiosa per eccellenza del paese la festa del Ss. Crocifisso "Miracoloso".