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In arrivo i nuovi bonus per cambiare l'auto: chi ne ha diritto e quanto si risparmia

Il governo mira a eliminare i mezzi troppo vecchi e inquinanti, aiutare le famiglie con reddito basso, rilanciare la produzione italiana. Risparmi fino a poco meno di 14mila euro. Come fare

liminare le auto troppo vecchie e inquinanti che circolano ogni giorno sulle nostre strade, aiutare le famiglie con reddito basso, rilanciare la produzione italiana. Queste le tre direttrici su cui si sta muovendo il Governo e che si traducono in un nuovo piano per il comparto automotive con incentivi (fino a poco meno di 14mila euro) per i consumatori. Vediamo a chi converrà cambiare l'auto, a quali condizioni e quanto potrà risparmiare.

A cosa servono i nuovi eco bonus

Il 1° febbraio è in programma il tavolo sul comparto al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il ministro Adolfo Urso, a margine di un evento, ne ha anticipato gli assi fondamentali: "I tre obiettivi sono rottamare le auto più vecchie, aiutare le famiglie che hanno maggiore necessità e incentivare la produzione in Italia, nella convinzione che si può cambiare rotta rispetto a quanto successo negli ultimi anni in cui la produzione in Italia si è drasticamente ridotta".  Sullo sfondo, ma non marginale, c'è la possibile intesa con Stellantis sulla produzione in Italia. Alla riunione parteciperanno rappresentanti delle associazioni di produttori, dei sindacati, delle Regioni che ospitano stabilimenti, ma anche delle concessionarie, dell'autonoleggio e delle società di leasing, oltre a singole aziende.

Quando arrivano i nuovi incentivi per cambiare auto

I nuovi incentivi potrebbero essere realtà da marzo, considerando i tempi tecnici l'approvazione del Dpcm con incluso controllo della Corte dei conti e l'aggiornamento della piattaforma già usata per i vecchi incentivi. 

II bonus in vigore oggi per cambiare auto

Fino al varo del nuovo piano saranno in vigore gli incentivi "vecchi", quelli definiti da un Dpcm del 2022. Lo scorso 23 gennaio sono stati riaperti i termini per le prenotazioni da parte dei concessionari. Per le auto il contributo massimoè di 5mila euro (auto elettriche nella fascia 0-20 g/km di CO2) con rottamazione di una vettura da Euro 0 a Euro 4. Per i veicoli commerciali e industriali il massimo è 14mila euro (modelli tra 7 e 12 tonnellate) rottamando tra Euro 0 e Euro 3. Chi acquista ora moto e ciclomotori a due, tre o quattro ruote può beneficiare al massimo di 4mila euro per un modello elettrico, fino al 40% del prezzo d’acquisto, con rottamazione da Euro O a Euro 3.

Quanto si risparmia con i nuovi bonus auto

Secondo quanto anticipato finora chi aspetterà la nuova tornata di bonus per cambiare l'auto avrà risparmi più consistenti. Il principio è semplice: più è vecchio (e inquinante) il modello che si rottama, più alto sarà il risparmio. Ovviamente conta anche quanto la nuova vettura è "green". 

Si potrebbe arrivare a un sconto anche di 11mila euro. Come? Acquistando un'auto elettrica (fascia 0-20 g/km di CO2) e rottamando un modello Euro 2. Se poi a fare l'acquisto sono persone fisiche con Isee sotto i trentamila euro l'ecobonus salirebbe di un altro 25%, a 13.750 euro. 

Sarebbero poi confermati i tetti di prezzo già in vigore: si potranno acquistare modelli fino a 35mila euro (Iva esclusa) nelle fasce 0-20 e 61-135 e fino a 45mila euro per le ibride plug-in (21-60). Sarà prevista una corsia di favore per i clienti con Isee sotto 30mila euro che potranno rottamare anche vetture Euro 5, a patto di acquistare un modello elettrico o plug-in. 

La novità del piano 2024 potrebbe essere l'apertura all'acquisto dell'usato: duemila euro, fino a 160 g/km di CO2, e con prezzo fino a 25.000 euro se accompagnata dalla rottamazione di un auto fino a Euro 4. Per i veicoli industriali si arriverà invece fino a 18mila euro (modelli elettrici e a idrogeno) rottamando da Euro 0 a Euro 4. 

Per moto e scooter ancora pochi "indizi". Gli importi degli aiuti dovrebbero essere decisi in base alle risorse disponibili.

Arriva il leasing sociale

Tra le novità previste c'è il cosiddetto "leasing sociale". Ovvero un contributo alle persone fisiche che stipulano un contratto di noleggio a lungo termine per la locazione di durata non inferiore a 3 anni di uno dei veicoli agevolabili. L'entità del contributo e i criteri di erogazione saranno definiti con un decreto ad hoc dopo il varo del piano complessivo. 

ecobonus fondi residui fonte Mise data 31 gennaio 2024
Ecobonus - fondi residui fonte Mise - aggiornamento al 31 gennaio 2024

Quante risorse ci sono per i nuovi eco bonus

Le risorse sono un altro punto interrogativo. La dote a disposizione non si può ancora determinare con certezza. Il contatore della piattaforma ecobonus del Mise, aggiornato al 31 gennaio 2024, dice che siamo già scesi a circa 524 milioni (compresi quelli riservati agli operatori dell'autonoleggio). Va inoltre considerato che si tratta di prenotazioni e quindi solo a operazione conclusa e contabilizzata si avrà certezza delle risorse effettivamente consumate. 

Con i fondi del 2024, il governo avrà utilizzato 2,66 miliardi del Fondo automotive da 8,7 miliardi complessivi fino al 2030 stanziato con il decreto Energia del 2022. Influirà anche l'intesa con Stellantis sui livelli produttivi.

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