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Cronaca

Netturbini a rischio licenziamento, Fontana a muso duro su sindacati e Srr

L'assessore comunale all'Ambiente: "Non torniamo indietro. Provvedano loro a trovare una soluzione per questi lavoratori”

Quattordici posti di lavoro appesi ad un filo e la responsabilità non è di nessuno. Nessuno ci sta a restare col cosiddetto “cerino in mano” di una vertenza che potrebbe avere, se non si concludesse al meglio, conseguenze oltre che occupazionali, anche di altra natura. Gli operatori ecologici infatti non ci stanno, comprensibilmente ad esseremessi in mezzo a qualcosa che sembra essere più una guerra politica che di reali numeri ed economie.

L’amministrazione Firetto non vuole saperne di fare passi indietro rispetto a quanto ormai cristallizzato e cioè che gli operatori ecologici ad Agrigento, per loro, sono troppi. Le aziende non possono che prenderne atto e tenersi pronte con lettere di licenziamento che sperano non fare mai partire, i sindacati chiedono alla Regione un’ispezione urgente al Comune e la Srr che ha sostituito gli Ato ha “un attimo di difficoltà”, nel capire come procedere dopo che l’accordo di lunedì è saltato dopo neanche 48 ore. Pirandello non poteva che nascere qui, direbbe qualcuno. Vero, ma mentre il drammaturgo riposa ormai in pace per decine di famiglie c’è l’inferno. Stamattina il sindaco Firetto e l’assessore ai rifiuti Fontana hanno ribadito i loro concetti, puntando il dito sull’atteggiamento delle organizzazioni sindacali ree di avere scritto al Dipartimento regionale Rifiuti per chiedere di accertarsi di quanto accade a Palazzo dei Giganti. “Io mi auguro che questa manfrina finisca presto – ha detto Fontana - e che i sindacati e la Srr facciano chiarezza. Non è possibile leggere sui giornali che grazie a loro (i sindacati) 13 persone non saranno licenziate e dopo 48 ore apprendere che l’accordo è saltato attaccando addirittura l’amministrazione comunale arrivando a chiedere un atto ispettivo della Regione sulla legittimità del bando che abbiamo recentemente prorogato. Ora, le cose sono due – aggiunge l’assessore – o il bando è illegittimo e non si lavora per favorire il traferimento di queste 13 persone o se si lavora per trasferirle, si riconosce intrinsicamente la legittimità di quel bando”.

Bando che, com’è noto, prevede l’esubero di queste persone, cosa che i sindacati definiscono assolutamente illegittima. Sui licenziamenti però Fontana non è chiaro. “Licenziamenti non ce ne saranno – dice testualmente in conferenza stampa – ma se ci saranno, sarà  perché ci doveva tutelare questi posti di lavoro non è stato capace di farlo”. L’assessore è criptico anche sui motivi di questo stato di cose. “Le ragioni di questo balletto non le conosco – dice ancora testualmente ai microfoni di AgNotizie – ma se le conosco è solo de relato (per sentito dire!) ma chiedo e faccio appello a sindacati e Srrperchè indicano una conferenza per spiegare come si può disattendere un accordo così importante in 48 ore. Con ogni probabilità – aggiunge - loro avevano scommesso sul fatto che l’amministrazione comunale alla fine cedesse, ma hanno perso la scommessa. Noi abbiamo accettato anche di tenere temporaneamente 8 persone in più ma una volta presa una decisione come la variante migliorativa per far partire la differenziata, non torniamo indietro qualunque cosa accada. Si proceda allora a trovare una soluzione per queste 13 persone e se non ci riescono spieghino loro il perchè”.

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