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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"La relazione dell'investigatore privato contro i farmacisti è illegale", ultime arringhe prima del verdetto

Con la discussione dei legali del medico Gino Montante si attende solo il verdetto del processo per la truffa nella vendita dei medicinali

"La relazione dell'investigatore privato Diego Spanò, come ci ha spiegato lui stesso in aula confermando di avere usato delle ricette false per ordire un tranello contro il principale imputato, non può essere utilizzata perchè illegale. Mi aspetto che, oltre ad essere dichiarata tale, venga disposta la trasmissione degli atti alla Procura per l'autore. Per il resto non vi sono altre prove e gli imputati devono essere assolti".

Il pm: "I dieci imputati vanno condannati" 

Con l'arringa dell'avvocato Salvatore Pennica, difensore del medico Gino Montante, 71 anni, di Agrigento, è arrivato all'epilogo il processo sulla presunta truffa nella vendita dei farmaci che avrebbe avuto al centro il farmacista Mario Terrana, accusato di avere trasformato le sue parafarmacie di Agrigento e Porto Empedocle in farmacie dove si vendevano prodotti sottobanco privi delle fustelle e, in alcuni casi, persino ritirati dal mercato.

Della presunta organizzazione, che comunque è stata esclusa dal pm Simona Faga nel corso della requisitoria tanto che le richieste di pena sono relative a singole accuse di falso e truffa, avrebbero fatto parte anche i medici che fornivano false ricette intestate a ignari clienti. 

Dopo l'arringa dell'avvocato Pennica, preceduto dal collega Alfonso Neri, codifensore dello stesso Montante, il collegio di giudici presieduto da Antonio Genna ha rinviato l'udienza al 31 ottobre per le eventuali repliche e la sentenza. 

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