rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
L'interrogatorio di garanzia

Tangenti in cambio di autorizzazioni? Vella si difende dal gip

L'imprenditore, accusato di avere corrotto un funzionario regionale, nega le contestazioni. Il suo legale: "Fatti del tutto leciti male interpretati"

"Il ragioniere Sergio Vella ha fornito tutte le spiegazioni oggettive del caso, i fatti sono del tutto leciti ma sono stati male interpretati. Confidiamo in una revoca del provvedimento da parte del gip, in caso contrario lo impugneremo al tribunale del riesame".

Lo ha detto l'avvocato Nicola Grillo subito dopo l'interrogatorio di garanzia, davanti al giudice del tribunale di Palermo, Ermelinda Marfia. Secondo l’accusa, Vella, destinatario di un divieto di esercitare impresa per un anno, titolare di un'azienda leader nel meridione nel settore dei rifiuti, avrebbe siglato un patto corruttivo con il funzionario regionale Marcello Asciutto (per lui è stato disposto l'obbligo di dimora).

Asciutto avrebbe aiutato Vella nel rilascio delle autorizzazioni ambientali e l’imprenditore avrebbe ricambiato con favori e consigli investendo un milione di euro nelle società milanesi del figlio di Asciutto, impegnate in attività di trading finanziario. 

"Il mio assistito - ha aggiunto l'avvocato Grillo - ha spiegato i rapporti con il funzionario Asciutto e con il figlio, è stata una spiegazione oggettiva dei fatti che sono stati travisati". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tangenti in cambio di autorizzazioni? Vella si difende dal gip

AgrigentoNotizie è in caricamento