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Cronaca

Il Capo dello Stato ricorda il professore Carmina nel discorso di fine anno: "Le sue parole esempio di dedizione"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, omaggia una delle vittime della strage di Ravanusa e legge alcuni stralci della sua lettera ai docenti: "La vita si abbranca, si azzanna, si conquista"

"La vita non è un gratta e vinci: la vita si abbranca, si azzanna, si conquista". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno alla nazione, ha citato la lettera con cui si congedò ai suoi alunni, prima della pensione, il professore Pietro Carmina, una delle vittime della strage di Ravanusa.

Il Capo dello Stato, che già poco dopo l'esplosione della palazzina di via Trilussa aveva telefonato al sindaco Carmelo D'Angelo per esprimergli vicinanza, ha voluto omaggiare il professore usando le sue parole "esempio di vera dedizione dei docenti". 

Prima di Mattarella era stato il premier Mario Draghi, intervenendo al Senato due settimane fa, a ricordare il messaggio di Carmina agli studenti. "E' una lettera bellissima e va ricordata per sempre".  

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