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Sabato, 27 Aprile 2024
Tribunale

"Punta il coltello alla gola della compagna per non farla andare via da casa": chiesta condanna

Chiesti 2 anni e 10 mesi di reclusione per il 42enne accusato di stalking e maltrattamenti: la donna sarebbe stata perseguitata e minacciata perchè voleva lasciarlo

Due anni e 10 mesi di reclusione con l'accusa di maltrattamenti aggravati e stalking ai danni della compagna. Coltello puntato in fronte per costringerla a non lasciare la casa, inseguimenti, insulti e minacce di morte. Un clima di terrore che sarebbe andato avanti per oltre un anno, fino alla decisione della presunta vittima di denunciare il suo aguzzino.

Il pm Cecilia Baravelli, adesso, ha chiesto la condanna per l'agrigentino 42enne Cristian Poni. L'imputato, fra il maggio del 2019 e il luglio del 2020, avrebbe maltrattato la compagna insultandola e minacciandola con la finalità, soprattutto, di impedirle di andare via dall'abitazione.

In una circostanza sarebbe stata minacciata pure con un coltello puntato all'altezza della fronte. La presunta vittima, inoltre, sarebbe stata minacciata di morte, tramite messaggi, perchè Poni temeva che potesse instaurare un'altra relazione. 

La maggior parte degli episodi di vessazione sarebbero maturati in questo contesto. I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, emetteranno la sentenza il 15 dicembre.

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