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Cronaca Porto Empedocle

Soccorritori aggrediti a Porto Empedocle, Montalbano: "Ci costituiremo parte civile"

Il presidente dell'azienda consortile che cogestisce il 118, si riferisce al fatto accaduto nella notte tra il 24 e il 25 dicembre durante un soccorso

"Sono profondamente addolorato. A Carmelo Buscaglia e Daniele Scozzari, i nostri due soccorritori aggrediti a Porto Empedocle durante l'adempimento del proprio dovere, va la solidarietà mia personale e di tutta la Seus”. A parlare è Gaetano Montalbano, presidente del Consiglio di gestione dell'azienda consortile cogestore del servizio 118 di emergenza - urgenza in Sicilia.

Il presidente, si riferisce al fatto accaduto nella notte tra il 24 e il 25 dicembre durante un soccorso nel Comune agrigentino, serata in cui due infermieri hanno subito un'aggressione. I due operatori sanitari, sono stati aggrediti e malmenati dai parenti dei tre che pretendevano di salire sulle ambulanze per accompagnare i feriti. E' accaduto a Porto Empedocle. "Ci hanno aggrediti con pugni, schiaffi e calci”, ha raccontato uno dei due operatori del 118, successivamente medicato in ospedale.

"Nonostante l'aggressione, i nostri soccorritori hanno ugualmente portato a termine con successo l'intervento, dimostrando per l'ennesima volta la grande professionalità di tutti gli operatori dell'ermergenza - urgenza siciliana - sottolinea il presidente Montalbano, aggiungendo: "Purtroppo non è la prima volta che gli autisti - soccorritori della Seus sono impunemente presi come bersaglio e feriti, fisicamente e moralmente, da soggetti, spesso gli stessi parenti degli infortunati, del tutto privi della conoscenza e del rispetto delle regole del vivere civile. Siamo pronti a costituirci parte civile contro gli autori di questa vile aggressione ed a difendere in ogni sede i nostri operatori”.

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