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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Strage a Lampedusa, Firetto non dimentica: "Una tragedia che non risparmiò neanche i bimbi"

Il primo cittadino ricorda bene quel giorno, fu proprio lui insieme alla sua famiglia ad accogliere le salme al porto di Porto Empedocle

Il 3 ottobre di tre anni morirono in tutto 368 persone. La strage di Lampedusa è anche negli occhi del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. Il primo cittadino ricorda bene quel giorno, fu proprio lui insieme alla sua famiglia ad accogliere le salme al porto di Porto Empedocle.

"Quattro anni fa 368 migranti hanno perso la vita in un tragico naufragio al largo delle coste di Lampedusa. Per questo - dice Firetto - il tre ottobre è la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza. Serve a non dimenticare ciò è successo, serve a ricordare ciò che ancora succede. Da quel giorno nel nostro mare Mediterraneo hanno perso la vita 15.696 persone, secondo dati dell'UNHCR. Le sconfortanti statistiche ci dicono che ogni 50 che hanno intrapreso il viaggio, una non sopravvive alla traversata. Un sacrificio che non risparmia i bambini. Il mio commosso ricordo va alla giornata in cui le salme del naufragio arrivarono a Porto Empedocle, dove mi trovai ad accoglierle, da sindaco della città. Con me mia moglie e mio figlio Fulvio di appena sei anni, che pose fiori sulle bare bianche di due bimbi suoi coetanei".

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