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Cronaca Porto Empedocle

Porto Empedocle, "fumata nera" al Comune: prosegue lo sciopero dei netturbini

Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione svoltasi al Comune tra l'amministrazione, le imprese della Realmarina e le organizzazioni sindacali

Fumata nera a Porto Empedocle e città ad un passo dall'emergenza igienico sanitaria. Stamattina infatti, si è conclusa con un nulla di fatto la riunione svoltasi al Comune tra l'amministrazione comunale, le imprese della Realmarina e le organizzazioni sindacali. Sono stati gli operatori ecologici intervenuti all'incontro, ad alzarsi e a lasciare il Tavolo, dopo avere appreso che nelle casse del Comune non ci sono soldi e che non ce ne saranno a breve. Soldi che sarebbero dovuti servire a pagare alcune fatture arretrate per servizi già svolti alle ditte della Realmarina, che a loro volta avrebbero provveduto a pagare gli stipendi ai lavoratori.

La conseguenza di tutto ciò è che lo sciopero continua e che la città si avvia inesorabilmente verso una nuova crisi igienico sanitaria. La raccolta è infatti ferma ormai da venerdì scorso e gli operatori ecologici sembra non abbiano alcuna intenzione di tornare in servizio. Per loro, è in vigore uno stato di agitazione permanente ormai dallo scorso novembre, visto che devono ancora riscuotere gli stipendi di marzo, aprile maggio, novembre e dicembre 2017, la tredicesima e due rate della quattordicesima. Gli operatori ecologici hanno ribadito il concetto che “non ce la fanno più a vivere di promesse e di attese”, e che non torneranno al lavoro prima di vedersi pagati almeno una parte degli stipendi arretrati.

Al momento, il Comune di Porto Empedocle ha un arretrato con le imprese di diversi mesi con l'ultima fattura pagata per servizi resi relativa al mese di maggio 2017. 

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