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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Sciacca

Riscossione Sicilia, la sede distaccata di Sciacca non chiude

Il governo, con l'assessore Agnello, aveva espresso il parere contrario. Com'è noto, la società preposta alla riscossione dei tributi nell'Isola aveva deliberato la chiusura degli uffici non ricadenti nei capoluoghi di provincia a decorrere dai primi di agosto

La sede distaccata di Riscossione Sicilia a Sciacca non dovrà più chiudere. Lo ha deciso l'Assemblea regionale siciliana, votando a tarda sera, all'unanimità, un sub-emendamento presentato dai deputati del gruppo lista "Musumeci" (Formica, Ioppolo, Musumeci). 

Il governo regionale, con l'assessore Agnello, aveva  espresso il parere contrario. Com'è noto, la società preposta alla riscossione dei tributi nell'Isola aveva deliberato la chiusura degli uffici non ricadenti nei capoluoghi di provincia (Sciacca, oltre a Caltagirone, Taormina, Milazzo, Termini Imerese, Gela, Marsala, solo per citarne alcuni) a decorrere dai primi di agosto. Una scelta che i deputati della Lista Musumeci avevano giudicato "irragionevole e fortemente penalizzante per gli utenti". 
   

Intervenendo in aula nel dibattito sulla Finanziaria, il deputato Ioppolo ha evidenziato come "appaia ingiustificato il provvedimento della società anche per la mancanza di costi da parte della società partecipata, almeno per quegli uffici ospitati in locali approntati dai rispettivi Comuni." 

Malgrado la proposta del presidente Crocetta di limitarsi a votare un solamente un ordine del giorno, tutti i gruppi parlamentari hanno invece approvato il sub-emendamento della Lista Musumeci che "garantisce la fruibilità delle sedi decentrate."

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