"Reinserire il detenuto con i progetti dei volontari", intesa fra Lions e carcere

Orientamento al lavoro, assistenza dei familiari e attività ricreative e culturali: il Lions club di Ravanusa e Campobello stipula un protocollo di intesa con la direzione della casa circondariale di contrada Petrusa per la realizzazione di un vasto progetto di recupero dei detenuti. La firma sull’intesa sarà posta mercoledì mattina alle 10 dal presidente del Lions Carmelo Paci, dall’avvocato Salvatore Manganello, “officer distrettuale” dell’associazione per i problemi con la solidarietà e la giustizia, e da un delegato dell’amministrazione penitenziaria.

“Il Lions Club Ravanusa- Campobello - si legge nel protocollo - ha, ulteriormente, valorizzato nella sua programmazione diverse modalità di intervento nel pianeta carceri ed ha già offerto la disponibilità ad offrire soggetti formatori per diversi corsi tra cui quelli di agricoltura, primo soccorso e fotografia, ritenendo che il trattamento socio-culturale- professionale del detenuto - si legge sempre nell’accordo fra Lions e amministrazione del carcere - sia il presupposto essenziale e principale della maturazione della sua resipiscenza nei confronti del suo passato deviante nonché il percorso proficuo per il suo progressivo reingresso in libertà nell'ottica del suo riallineamento ai valori sociali”.

Nella lista delle attività pure iniziative culturali, ricreative e sportive; interventi progettuali diretti a particolari categorie di persone (tossicodipendenti, ammalati, immigrati, donne con notevole carico familiare, anziani), da attuare anche attraverso il lavoro di gruppo.