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Sabato, 27 Aprile 2024
Il verdetto / Ravanusa

"Ti brucio la macchina e uccido tuo figlio": stalking a medico e assistenti sociali, dopo 12 anni scatta la prescrizione

Il processo a carico di una donna di 62 anni si conclude con un nulla di fatto in Cassazione: in primo grado era stata condannata a un anno e sei mesi

Non luogo a procedere per avvenuta prescrizione: la Cassazione mette la parola fine al processo a carico di Maria Concetta Messana, 62 anni, accusata di stalking ai danni di due assistenti sociali del Comune di Ravanusa e di un medico. 

I giudici, come sostenuto dal suo legale Davide Casà, hanno escluso la recidiva con la conseguenza che la pena è inferiore e, quindi, si prescrive prima. I fatti erano compresi fra il 2012 e il 2015. Nei primi due gradi di giudizio in cui, comunque, era stata condannata (un anno e mezzo dal tribunale di Agrigento, dodici mesi dalla Corte di appello di Palermo), era stata scagionata da altri capi di imputazione fra assoluzioni nel merito e proscioglimenti per altre ragioni.

La donna, protagonista di numerose vicende dal contenuto simile, era accusata di avere preso di mira due impiegate dei servizi sociali minacciandole e insultandole per ottenere un contributo economico e il ticket sanitario. "Si un mu duni - avrebbe detto, ti brucio la macchina e uccido tuo figlio". 

In un'altra circostanza avrebbe minacciato l'assistente sociale di fare venire i cognati di Favara. "Sunnu mafiusi, ci pensano loro ad ammazzarti".

E poi ancora altre minacce perché riteneva una delle due impiegate responsabile di un provvedimento di allontanamento del figlio. "Pezza di nana, ti devo ammazzare. Non ci vuole niente - avrebbe detto - a prendere una bottiglia di acido muriatico e scioglierti".

Nel mirino della donna sarebbe finita pure una dottoressa in servizio alla guardia medica. La professionista sarebbe stata insultata dalla ravanusana che pretendeva di essere assistita con immediatezza anche se vi fossero urgenze superiori. "Te la farò pagare a te e ai tuoi figli - le avrebbe urlato -, vi schiaccerò con la macchina". La sessantenne, inoltre, le avrebbe pure tirato addosso, senza riuscire a colpirla, lo strumento per misurare la pressione. 

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