Campagna elettorale infuocata a Ravanusa, il sindaco rimette la querela
Il pm Elenia Manno ha fatto notificare la citazione diretta a giudizio del presunto autore del volantino che denunciava brogli in materia di polizia mortuaria da parte di D'Angelo
La campagna elettorale infuocata a Ravanusa: la Procura conclude le indagini e manda a processo il presunto autore del volantino, diffuso via whatsapp in occasione del comizio di Carmelo D'Angelo, poi riconfermato sindaco, con cui si denunciavano presunti brogli nel regolamento di polizia mortuaria.
Il sindaco presenta querela per il volantino diffuso al comizio
Il pm Elenia Manno ha disposto la citazione diretta a giudizio, per l'accusa di diffamazione, nei confronti di J.M., che avrebbe diffuso lo scritto diffamatorio che aveva avvelenato il clima della campagna elettorale.
L'avvocato Carmelo Pitrola, difensore di D'Angelo, ha fatto sapere che il sindaco è pronto a ritirare la querela e, di conseguenza, il processo non si celebrerà se l'imputato accetterà la remissione.