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Sabato, 27 Aprile 2024
Tribunale / San Giovanni Gemini

Raggira la zia disabile e si fa consegnare assegni e carta di credito: condannato 33enne

L'uomo ha patteggiato una pena di un anno e dieci mesi di reclusione per circonvenzione di persone incapaci e sostituzione di persona: con i documenti della parente avrebbe pure sottoscritto un finanziamento a suo nome per 15mila euro

Un anno e dieci mesi di reclusione per l'accusa di essersi approfittato di una zia disabile, con un deficit di memoria provocato da una malattia, per farsi consegnare la carta di debito e un carnet di assegni. Durante il periodo nel quale sarebbe andato avanti il presunto raggiro avrebbe pure sottoscritto un finanziamento a insaputa della stessa parente che aveva contratto un debito con una società finanziaria di poco meno di 15.000 euro.

Quando la donna se n'è accorta ha presentato una denuncia e il ragazzo è stato scoperto ed è finito a processo per le accuse di circonvenzione di persone incapaci e sostituzione di persona. L'imputato ha preferito patteggiare la pena evitando un vero e proprio processo.

I fatti sarebbero accaduti dal dicembre del 2019 al novembre successivo. L'uomo, dopo essersi fatto consegnare i titoli di credito, avrebbe stipulato un contratto di finanziamento per l'acquisto di una Volkswagen Golf.

Sotto accusa Pieralberto Petruzzella, 32 anni, di San Giovanni Gemini. Il difensore dell'imputato, l'avvocato Danilo Giracello, ha chiesto il patteggiamento della pena di 22 mesi di reclusione che il giudice per l'udienza preliminare Stefano Zammuto ha ratificato ritenendola congrua. La zia si è costituita parte civile con l'assistenza dell'avvocato Leonardo Marino. Il giudice ha concesso all'imputato il beneficio della sospensione condizionale della pena.

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