rotate-mobile
Tribunale / Raffadali

"Espulso dal suo Comune rompe i sigilli di una casa sequestrata e ruba la corrente": assolto pregiudicato

Secondo il giudice il 62enne non aveva consapevolezza di avere invaso un immobile sottoposto a procedura esecutiva e il furto dell'energia elettrico è stato un fatto "tenue" durato appena quindici giorni

Assoluzione "perchè il fatto non costituisce reato", ovvero per mancanza di dolo, dall'accusa di invasione di edifici e da quella di furto di energia elettrica "per tenuità del fatto". 

Il giudice monocratico Katia La Barbera ha scagionato, con differenti formule e motivazioni, l'empedoclino Ignazio Filippazzo, 62 anni, accusato di avere invaso abusivamente l'immobile di Raffadali di proprietà dell'ex compagna, nonostante fosse sottoposto a sequestro, e di avere collegato il contatore alla rete pubblica dato che l'utenza era stata staccata.

L'imputato, attualmente in carcere per scontare una condanna per violenza sessuale ai danni di una bambina, nel marzo del 2019, dopo essere stato sottoposto a divieto di dimora a Porto Empedocle nell'ambito di un procedimento a suo carico per stalking, decise di intrufolarsi nell'abitazione sequestrata all'ex compagna. Il suo difensore, l'avvocato Luigi Troja, ha sostenuto che non vi era stato alcun dolo anche perchè aveva subito lasciato l'immobile dopo essere stato scoperto.

Riguardo all'accusa di furto di energia elettrica il legale ha sostenuto che il danno per il gestore era stato molto limitato e non poteva avere rilevanza penale. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Espulso dal suo Comune rompe i sigilli di una casa sequestrata e ruba la corrente": assolto pregiudicato

AgrigentoNotizie è in caricamento