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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso / Racalmuto

Litiga col vicino di casa e con un morso gli amputa il pollice: denunciato pensionato

Il trentaquattrenne, rimasto ferito, è finito al pronto soccorso dove i medici hanno diagnosticato, e certificato, ferite e lesioni guaribili in 30 giorni. Il sessantatreenne è stato accusato di lesioni personali

Che i rapporti fra vicini di casa non fossero idilliaci forse era risaputo, ed anche da tempo. Nessuno mai però avrebbe immaginato che si potesse trascendere fino a questo punto. Sì perché dopo l’ennesima discussione, per questioni di vicinato appunto, il pensionato sessantatreenne ha – stando all’accusa formalizzata a suo carico – aggredito il trentaquattrenne e con un morso gli ha amputato il pollice della mano destra. Il racalmutese più giovane è finito in ospedale dove i medici gli hanno diagnosticato ferite e lesioni guaribili in circa 30 giorni, salvo complicazioni. Il pensionato è stato invece denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento. L’ipotesi di reato contestata è lesioni personali.

A rivolgersi alla stazione dei carabinieri di Racalmuto, raccontando quanto gli era accaduto – lungo via Gramsi, nel centro del paese, - è stato il disoccupato. L’uomo ha prodotto anche il referto sanitario rilasciato dai medici che lo hanno assistito e avuto in cura subito dopo il violento episodio. I militari dell’Arma del paese, coordinati dal comando compagnia di Canicattì, dopo alcuni accertamenti, scaturiti appunto proprio dalla querela di parte, hanno formalizzato l’accusa – e inoltrato gli incartamenti al sostituto procuratore di turno – a carico del pensionato racalmutese sessantatreenne.

Appare scontato, anche se mancano conferme istituzionali al riguardo, che gli investigatori possano – nella fase di accertamenti – aver ascoltato alcuni familiari, amici e vicini di casa dei due racalmutesi. Non trapela però, appunto, neanche la più piccola indiscrezione al riguardo.  

Nessun dubbio, non per i carabinieri. L’aggressione e le lesioni personali provocate al trentaquattrenne sono, purtroppo, il risultato di dissidi di vicinato che sarebbero andati avanti da un po’ di tempo. E dopo la nuova, verosimilmente ennesima, baruffa, il sessantatreenne si sarebbe scagliato con calci, pugni e anche morsi contro il racalmutese più giovane e, con un morso appunto, gli ha amputato il pollice della mano destra.

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